Aversa, Golia promuove “scuole aperte il sabato pomeriggio”: ma molti dirigenti “nicchiano”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Coinvolgere gli istituti scolastici superiori di Aversa nel contrato alla “movida violenta” che si manifesta nelle serate di fine settimana in città dove centinaia e centinaia di giovani e giovanissimi si riversano alla ricerca spasmodica della notte brava con alcool venduto a minorenni e droga, dalla cocaina alla marjuana e all’hashish, venduta ad ogni angolo delle zone topiche della movida, praticamente sotto gli occhi di tutti, come dimostrano i risultati delle forze dell’ordine. – continua sotto –

Il sindaco Alfonso Golia va avanti nella sua idea di coinvolgere le scuole tanto da aver convocato una prima riunione con i dirigenti scolastici degli undici istituti superiori cittadini per cercare di capire come avviare l’iniziativa che, tra l’altro, a Napoli stanno testando proprio in questi giorni. «Abbiamo fatto – ha dichiarato il primo cittadino – questo primo incontro con i presidi rispetto all’idea di creare percorsi condivisi culturali all’interno delle scuole. Una riunione molto proficua, con grandi stimoli, grande entusiasmo. La scuola, come sempre, si dimostra parte diligente di un percorso di rilancio culturale del territorio». «Insieme all’assessore alla Pubblica istruzione, – continua Golia – abbiamo condiviso con i presidi, ai quali va il mio ringraziamento per l’impegno profuso al fine di creare percorsi culturali per i nostri giovani, al fine di creare questi percorsi culturali aprendoli a tutto il territorio e, quindi, non solo alla città di Aversa ma a tutto l’Agro per esaltare le bellezze e le risorse presenti su tutto l’agro rendendo protagonisti i nostri ragazzi».

Golia dà, di seguito, per certa l’avvio delle attività alternative educative negli istituti scolastici superiori cittadini quando afferma: «Partirà anche questo percorso, questo processo innovativo, esaltando anche quello che già di bello e di innovativo viene fatto all’interno dei vari istituti scolastici mettendo a sistema per tutto il territorio, ma anche per quei ragazzi che studiano in altri corsi didattici allargando chiaramente la progettazione del tutto ciò che si andrà a fare anche alle realtà associative».

Il sindaco ha anche sottolineato l’importanza della partecipazione delle famiglie «perché siamo tutti chiamati ad un senso di responsabilità sicuramente». Quando, poi, gli si fa notare che potrebbe anche esserci un problema di fondi per tenere le scuole aperte il sabato pomeriggio, Golia risponde: «E’ un argomento ma non escludo che questo tipo di attività si possa organizzare in economia. Il denaro non deve essere un limite, sono scelte; investire in politiche giovanili deve essere una priorità di tutti. La repressione è l’ultimo atto; prima le istituzioni tutte hanno il dovere di intervenire con azioni positive, preventive». – continua sotto –

Non era presente all’incontro con il sindaco, per precedenti impegni, la dirigente dell’Isis “Alessandro Volta”, Simone Sessa, che, però, non si sottrae ad un commento sull’iniziativa in atto: «Siamo di fronte ad una bella iniziativa tesa a togliere gli studenti dalle strade e condurli per “mano” a trascorrere una serata piacevole ed in modo sano».

Al di là della buona volontà del sindaco Golia e di alcuni dei dirigenti scolastici coinvolti, l’iniziativa sembra non attecchire più di tanto visto che sono in molti tra gli stessi responsabili scolastici ad avere delle perplessità sulla gestione pratica dell’impresa. Sebbene in maniera anonima, infatti, alcuni si chiedono come fare, nel concreto, ad aprire materialmente la scuola se non si incentiva il personale non docente. Per non parlare, poi, degli stessi professori che non verrebbero a scuola di sabato sera dopo esserci stati per un’intera settimana.

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