Inflazione e “caro bollette”, quali vie d’uscita per famiglie e imprese?

di Redazione

“Per il 2022 è previsto un aumento dell’inflazione del 4,8%, quindi un aggravio importante di spesa per le famiglie e le aziende italiane. Prima la pandemia e poi la guerra tra Russia e Ucraina, con la conseguente crisi energetica, stanno prosciugando i risparmi. Il 43% dei contribuenti interessati non è riuscito ad onorare la rottamazione delle cartelle, causando un ammanco per le casse dello Stato di circa 2,5mld”. E’ quanto detto da Francesco Cacciola, presidente dell’Osservatorio sul debito con banche e finanziarie, nel corso del webinar “Inflazione e ‘caro bollette’, quali vie d’uscita per famiglie e imprese?”. – continua sotto –

“Bisogna far ripartire l’economia rendendo sostenibili i debiti ad imprese e famiglie – prosegue Cacciola – devono essere messi in condizione di pagare anche se più lentamente. Per andare incontro a queste esigenze è necessario, da parte del governo, un importante scostamento di bilancio, non intervenire in tal senso significherebbe distruggere il settore delle Pmi. La soluzione più efficace per dare respiro ai contribuenti è congelare la situazione attuale, trasformando i debiti da medio a lungo periodo, spostando in avanti le scadenze”.

Moderati dal giornalista Andrea Pancani, vicedirettore del Tg La7, sono intervenuti la professoressa Enrica Morlicchio (ordinario di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’Università “Federico II” di Napoli): “Povertà e disuguaglianze in aumento, governo agisca con piano di lungo periodo”; l’avvocato Elvira Carpentieri (presidente del Centro studi sulla crisi economica delle famiglie italiane): “No a ristori temporanei ma soluzioni continuative che diano ossigeno”; il dottor Sergio Mantile (Associazione nazionale sociologi della Campania): “Tenuta sociale a rischio, urgente intervenire su politiche occupazionali”. IN ALTO IL VIDEO

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