Carinaro – 1 milione per il centro sportivo, Masi: “Scelta scellerata, snobbate periferie”

di Antonio Taglialatela

Carinaro (Caserta) – Una decisione “politicamente scellerata”. Così il consigliere comunale indipendente Stefano Masi definisce la scelta dell’amministrazione Affinito di ottenere il prestito di circa 1 milione di euro dal Credito Sportivo per finanziare la realizzazione di un centro sportivo quando, invece, ad avviso dello stesso Masi, parte di quei fondi potevano essere indirizzati anche a favore delle periferie per creare aree sportive e ricreative. – continua sotto –

«La decisione dell’Amministrazione di spendere circa 1 milione di euro per il Centro Sportivo – spiega Masi – mi ha dato l’occasione di evidenziare che si trattava di una scelta al di fuori di ogni regola della buona amministrazione. La somma, ottenuta in prestito dal Credito Sportivo, dovrà essere restituita con una rata annuale di 50mila euro all’anno per 20 anni, pagati ovviamente con le tasche dei cittadini. Questa decisione, politicamente scellerata – ricorda il consigliere – era stata da me criticata in un Consiglio tenutosi oltre un anno fa, nel quale rappresentai l’opportunità di contenere la spesa per il miglioramento del Centro sportivo e di indirizzare parte di quei soldi per la realizzazione di spazi sportivi e ricreativi nelle zone C/3 e C/4, anche perché in sede di campagna elettorale la lista “Carinaro Rinasce” aveva promesso pubblicamente che il rilancio del paese sarebbe partito da quelle periferie».

Masi, di recente, aveva criticato anche l’affidamento dell’incarico per il progetto esecutivo dell’opera, per un importo di circa 70mila euro, con il sistema dell’affidamento diretto e non con quello della gara pubblica. Secondo il consigliere indipendente questo «era il segno che l’Amministrazione aveva rinunciato a cercare il miglior professionista disponibile sul mercato ed anche ad ottenere il maggior risparmio. Qualcuno avrà pensato: che problema c’è se a pagare è il caro e vecchio pantalone?».

Ma c’erano alternative per ottenere fondi utili per riqualificare l’impianto sportivo e realizzare strutture nelle zone periferiche C/3 e C/4 senza pagare un prezzo così alto? «Sì che c’erano!», esclama Masi, che, a tal proposito, cita il bando “Sport e Periferie” col quale negli ultimi anni sono stati assegnati finanziamenti a fondo perduto ai comuni per diverse centinaia di milioni; solo per l’anno 2020 c’erano a disposizione somme per un importo pari a 140 milioni di euro, di cui hanno beneficiato anche tantissimi comuni del Casertano. Anche Carinaro ha partecipato ma «sembra che il progetto presentato dalla nostra amministrazione – fa sapere il consigliere – sia stato scartato a priori: dichiarato inammissibile in quanto non conforme alla disciplina prevista dal Codice degli appalti e dal suo regolamento attuativo». – continua sotto –

A parere di Masi, insomma, il Comune poteva «ottenere finanziamenti milionari in modo gratuito» mentre «siamo finiti per indebitarci per circa 1 milione di euro grazie alla “eccezionale scienza e competenza” di qualche strapagato responsabile del nostro Ufficio tecnico». E su questo punto Masi chiosa duramente: «Ma i nostri giovani amministratori avranno sicuramente pensato: “Chi se ne frega, tanto pagheranno i nostri ignari cittadini!”».

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