Casapulla, furto alla gioielleria del centro “Apollo”: catturato latitante rumeno

di Redazione

Preso il quinto componente della banda che saccheggiò la gioielleria nel centro commerciale “Apollo” di Casapulla, nel Casertano. Nel pomeriggio del 4 febbraio, la Squadra mobile del capoluogo di Terra di Lavoro, coadiuvata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e dalla Polaria di Roma-Fiumicino, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, legata all’esecuzione di un mandato di arresto europeo, nei confronti di A.M., 24 anni, rumeno. – continua sotto –

L’uomo è considerato responsabile, in concorso con altri quattro connazionali, del furto compiuto il 17 giugno 2019 ai danni della gioielleria “Gabriella” situata nella struttura commerciale di via Appia. I complici erano stati tratti in arresto il 5 novembre 2020, mentre A.M. era già fuggito all’estero. Il provvedimento restrittivo, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura, è giunto all’esito di una complessa indagine, avviata nel 2019 e condotta dai poliziotti della Mobile di Caserta, coordinati dalla Procura sammaritana che ha chiesto e ottenuto l’arresto dell’indagato.

La rapina – Diversi uomini, travisati, raggiungevano una delle porte posteriori del centro commerciale e la forzavano con arnesi da scasso. Una volta dentro, attraverso un collaudato “modus operandi”, raggiungevano la gioielleria, situata al piano terra e, dopo aver forzato la saracinesca, si impossessavano degli oggetti preziosi presenti. Poi si davano tutti alla fuga, utilizzando la vicina autostrada che in quel tratto confina con il parcheggio posteriore del centro “Apollo”. Nella fase preparatoria del “colpo”, parte del gruppo criminale si occupava di creare una barricata posta sulla strada che consente l’accesso al parcheggio posteriore del centro, appiccando un incendio. Le fiamme si propagavano anche su alcune autovetture lasciate in sosta su quella strada, così da rallentare l’intervento delle forze dell’ordine.

Gli arresti – Sulla base delle risultanze investigative raccolte, venivano individuati, arrestati e condotti in carcere i componenti della banda, tranne A.M. che, intanto, si era rifugiato all’estero. A quel punto, per il latitante scattava un mando d’arresto europeo. Il 24enne veniva rintracciato in Germania, catturato dalla polizia tedesca e consegnato alle autorità italiane, per essere rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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