Aversa, l’opposizione: “Incredibile, il sindaco si ‘vende’ i fondi del Pnrr”

di Redazione

Aversa (Caserta) – «Il sindaco Alfonso Golia, nel disperato tentativo di apparire come oculato amministratore e risanatore dei conti pubblici, si esibisce nel gioco delle tre carte per nascondere la verità agli aversani». Lo sostengono, dall’opposizione, Forza Aversa, Gpa – Gruppo per Aversa, Forza Italia e Fratelli d’Italia, commentano le recenti dichiarazioni con cui Golia ha annunciato che “per la prima volta la cassa dell’Ente ha chiuso (quest’anno) con un considerevole segno positivo più 11 milioni e 600mila euro” (leggi qui). – continua sotto –

Ritenendolo «un inammissibile caso di disinformazione», l’opposizione ritiene che quanto riferito dal sindaco «stravolga elementari principi contabili e i fondamenti di una corretta gestione del bilancio degli enti locali». «Golia, ancora una volta, – sostengono dalla minoranza consiliare – ha fornito ai “poveri aversani” notizie errate, incomplete, finalizzate solo a produrre rumore mediatico volto ad assecondare la sua ossessiva logica di autocelebrazione. Quegli 11,6 milioni, ha strumentalmente omesso di chiarire Golia, sono in effetti quelli elargiti, ma vincolati, a tutti i Comuni dal Pnrr e quindi non sono certamente attribuibili, come con spudoratezza tenta di far credere, a presunte quanto inimmaginabili e comunque inesistenti capacità sue e della sua giunta multicolore. Fondi che, tra l’altro, come si legge da una recente rassegna stampa, oltre che dalla Direzione Generale Regionale per il governo del Territorio, potranno essere utilizzati solo ed esclusivamente a seguito dell’approvazione del Puc che al momento non si è dato di vedere all’orizzonte».

«Golia, – incalzano dall’opposizione – oltre a furbescamente omettere di ricordare ed evidenziare il triste disavanzo comunale della astronomica cifra di 25 milioni di euro, addirittura, artatamente, lascia intendere agli aversani che il proclamato e, così come ha scritto, “incredibile risultato” di fine anno sia attribuibile al suo recupero “dei crediti pregressi”. C’è da restare veramente increduli, allibiti di fronte a tanta spudorata politica comunicativa che calpesta ogni minima esigenza di chiarezza e di trasparenza. Quando si discuterà del ripiano del bilancio, come consiglieri di opposizione faremo la nostra parte per sbugiardarlo ancora una volta e mettere a nudo le sue inconsistenti e risibili dichiarazioni. In quella sede, al sindaco, che ama esibirsi come banditore di sé stesso, saranno pazientemente ed in maniera piana illustrati anche i basilari principi di contabilità pubblica, dei quali egli si è dimostrato a digiuno. Un digiuno che affligge lui ed alcuni consiglieri della sua maggioranza, i quali, facendo scomposta eco alle dichiarazioni del “principale”, si sono sciolti in pirotecnici applausi».

Meglio sarebbe stato per il sindaco, a parere dei consiglieri di opposizione, «un suo prudente e dignitoso silenzio, pari a quello in cui si è rifugiato l’assessora al Bilancio (Francesca Sagliocco, ndr.), la quale, però, ed in verità, bene avrebbe fatto ad intervenire per zittire il capo della “Sturmtruppen” ed il suo caporale, o per lo meno a tentare di impartire agli stessi i primi rudimenti di contabilità pubblica». «Ancora una volta ed anche in un settore così delicato come quello dei conti pubblici, – concludono – il sindaco ha dimostrato la sua assoluta inadeguatezza alla conduzione della città».

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