Contributi Cipe ai comuni casertani, Lettera e Landolfi interrogano Magliocca sui criteri adottati

di Redazione

Landolfi e Lettera, con una interrogazione consiliare, chiedono al presidente della provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, quali sono stati i criteri adottati dall’ente per assegnare ai comuni i contributi ricevuti dal Cipe per il miglioramento ambientale. I due consiglieri provinciali del Partito Democratico, Salvatore Lettera e Alessandro Landolfi, hanno riscontrato che all’albo pretorio della provincia di Caserta risulta pubblicata solo la graduatoria dei comuni ammessi. – continua sotto –  

A tal fine Landolfi e Lettera chiedono di conoscere “la graduatoria completa dei comuni richiedenti (ammessi ed esclusi); se l’assenza dall’avviso pubblico di criteri  preventivi, per la definizione dei punteggi sui singoli progetti, abbia potuto alimentare valutazioni non obiettive e, pertanto, impugnabili dai comuni esclusi; se la commissione interna di valutazione della Provincia ai sensi dell’articolo 9 del bando, nella  esclusione dei progetti non ritenuti qualitativamente validi e che perseguano obiettivi non coerenti con le indicazioni del bando, considerata la competenza in materia ambientale dei soggetti direttamente interessati alla realizzazione del progetto, visti gli elementi tecnico scientifici, da ogni comune forniti e la particolare necessità ed urgenza dell’intervento in una condizione di emergenza ambientale generalizzata, possano essere considerati come elementi selettivi attesa la genericità che non rende insindacabile la graduatoria finale; nel capoverso dell’articolo 9 dell’ avviso pubblico si precisa che la Commissione interna di valutazione, nominata con determina del Dirigente del Settore Pianificazione Territoriale, Ambiente ed Ecologia, provvederà, all’atto dell’insediamento a formulare appositi sottocriteri al fine di assicurare la trasparenza e l’imparzialità del processo valutativo, si rileva un ulteriore elemento di incoerenza ed assenza di trasparenza del bando. I sottocriteri adottati dalla commissione di valutazione interna della Provincia”.

Inoltre, Landolfi e Lettera si chiedono “per quale motivo si è deciso di rendere pubblica la graduatoria a pochi giorni dalla chiusura delle liste per le elezioni provinciali del 18 dicembre prossimo, nelle quali il presidente uscente è anche ricandidato alla carica di presidente della provincia? Per un opportunità politica?”.

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