Aversa, un progetto da 44 milioni di euro per riqualificare l’ex Maddalena

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Un progetto da 44 milioni di euro per la riqualificazione dell’ex ospedale psichiatrico “Santa Maria Maddalena”. Grazie ad un accordo con il Cnr – Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Studi sul Mediterraneo, il Comune di Aversa ha partecipato come partner ad un avviso dell’Agenzia per la Coesione Territoriale avente lo scopo di finanziare interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno. Un nutrito gruppo di istituzioni ed organizzazioni pubbliche e private ha manifestato l’interesse a realizzare un ecosistema dell’innovazione sociale nell’ex Maddalena. – continua sotto –

«Co-progettare e co-programmare, partecipare ed ottenere finanziamenti nazionali ed europei attraverso forme di collaborazione istituzionale è da sempre una priorità della nostra azione politica», ha dichiarato Alfonso Golia, primo cittadino di Aversa, all’indomani della candidatura dell’area dell’ex Maddalena alla manifestazione di interesse promossa dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. L’idea progettuale denominata Sud Social Sustainable Hub (3SHUB), se selezionata, potrebbe essere ammessa ad un finanziamento di circa 44 milioni di euro da utilizzare per la riqualificazione dell’area. «Siglare protocolli di intesa con le Istituzioni del territorio, e non solo, è un metodo innovativo che rafforza l’importanza e la centralità della partecipazione per soddisfare i bisogni e le esigenze delle nostre comunità. Siamo convinti – continua Golia – che le sinergie istituzionali e territoriali ci consentono di sviluppare politiche innovative per la rinascita sociale, culturale ed economica dei nostri territori».

L’ambiziosa idea progettuale, proposta dal Cnr-ISMed, diretto da Salvatore Capasso, condivisa dal direttore generale dell’Asl Caserta, Ferdinando Russo, e dal rettore della Università Vanvitelli, Giovanni Francesco Nicoletti, è un punto di partenza fondamentale per la rifunzionalizzazione dell’area ex Maddalena, per destinarla ad uso pubblico, al fine di creare un valore aggiunto per il futuro sviluppo dell’agro aversano. L’Hub sarà un luogo d’incontro tra il mondo della scuola, della ricerca e dell’impresa finalizzato all’utilizzo delle nuove tecnologie per sviluppare idee (prodotti, servizi e modelli), che incontrino i bisogni sociali del territorio e allo stesso tempo creano nuove relazioni sociali, nuove collaborazioni e nuove competenze. L’idea-progetto 3SHUB si caratterizza per il suo orientamento all’innovazione sociale e si pone l’obiettivo di connettere le realtà territoriali, gli enti di ricerca e le istituzioni, al fine di attrarre competenze altamente qualificate, contrastare fenomeni di migrazione degli studenti meridionali e supportare lo sviluppo economico e sociale attraverso la realizzazione nuove forme imprenditoriali, valorizzando anche il grande patrimonio culturale e le sue risorse ambientali del territorio.

L’ecosistema dell’innovazione sociale realizzerà attività ad alta intensità di conoscenza (ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico, alta formazione, incubazione d’impresa sociali) dedicate anche all’archiviazione digitale dell’importante patrimonio bibliotecario ed archivistico presente nell’area, affinché sia disponibile alla comunità scientifica internazionale. In esso ci saranno, inoltre, attività museali che potranno usufruire di auditorium, laboratori creativi, luoghi della memoria manicomiale rivolti alle nuove generazioni perché si conservi stabilmente traccia della storia sociale, dell’emarginazione e della segregazione che ha segnato il territorio.

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