Aversa e le sue “strisce blu” a “Mi manda RaiTre”, Golia: “Ricadute positive su viabilità”

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – “Cari concittadini voi mi avete dato tanta fiducia, e per questo non avrò mai le parole giuste per ringraziarvi, ma devo essere chiaro come lo sono sempre stato: la bacchetta magica non esiste!”. Il sindaco Alfonso Golia parla con i cittadini attraverso i social e dà vita ad un vero e proprio sfogo partendo dalle strisce blu. “Molti cittadini – afferma Golia – in questi giorni evidenziano un numero eccessivo di stalli in città, per l’esattezza sono 3311. 3311 così come previsto dalla delibera della giunta de Cristofaro nel 2018. Non è un segreto ciò che pensò, lo ripeto anche qui per chiarezza: anch’io penso che 3311 sono tanti, pur condividendo e difendendo l’utilità della sosta regolamentata in una città come Aversa”. – continua sotto –

Golia spiega, poi, il mistero della sosta a pagamento al cimitero, tematica che ha portato in città anche le telecamere di “Mi manda RaiTre” (in alto il video): “Ritornando alla sosta a pagamento in due delle aree di sosta all’esterno del Cimitero voglio innanzitutto esprimere la mia vicinanza a tutti i concittadini che hanno perso un proprio caro, in particolare modo a tutte quelle famiglie che hanno perso familiari in modo prematuro. La sosta a pagamento non vuole essere una vessazione, una nuova tassa o una mancanza di rispetto al vostro dolore. Voglio chiarire che il dispositivo di sosta a pagamento per gli 89 stalli all’esterno del Cimitero prevede un costo di 0,50 euro ad ora o 1 euro per l’intera giornata. Come tutti sapete, nell’erogazione del tagliando è previsto l’inserimento del numero di targa o dello stallo di sosta. Inserendo la targa si può sostare per l’intera giornata al costo di 1 euro, consentendo a chi ad esempio usufruisce della stessa area di sosta più volte al giorno in momenti diversi della stessa giornata, di sostare con lo stesso tagliando nonché al costo sempre dello stesso euro. Giusto ricordare anche che all’esterno del cimitero non ci sono solo aree di sosta a pagamento ma c’è un’ampia aria di sosta gratuita con stalli bianchi”. Sempre in tema di strisce blu, il sindaco afferma: “Inoltre, su tutto il territorio comunale, quindi anche all’esterno del cimitero, le persone con disabilità possono sostare gratuitamente sugli stalli blu (deroga prevista dalla su citata delibera di giunta de Cristofaro del 2018)”.

Golia passa, poi, a parlare del parcheggio in via Gramsci, in prossimità del Moscati: “Voglio chiarire che le persone che vanno a trovare un congiunto ricoverato non sono tutte obbligate a pagare la sosta. Vi spiego il perché. All’ospedale di Aversa le visite ai degenti nella maggior parte dei reparti sono consentite dalle 13 alle 14, il dispositivo di sosta regolamentata non è attivo dalle ore 13 alle 16. Quindi, chi si reca in ospedale in quella fascia oraria non è obbligato a pagare la sosta. Detto questo, a via Gramsci, come è noto a chi vive la città, oltre l’ospedale, ci sono decine di attività commerciali, uffici e due istituti scolastici. Quindi avere la sosta regolamentata consente un maggiore rotazione di auto in sosta ed un maggiore ordine con ricadute positive sulla viabilità”.

Subito dopo tocca il tema degli abbonamenti: “Inoltre, è bello dire anche che per tutti, tutti, tutti i residenti sprovvisti di posto auto sono previste forme di abbonamenti al costo di 30 euro l’anno per la prima auto e 120 euro l’anno per le successive. È doveroso dire a tutti, così come previsto dal codice della strada, i proventi della sosta regolamentata serviranno a manutenere, migliorare ed a creare nuove aree (gratuite) di sosta.  A coloro che contestano il non rispetto di proporzione tra bianche e blu nelle stesse strade, consiglio di leggere l’articolo 7 del codice della strada nella sua interezza e di ritrovare la delibera numero 157 del 2009 nella quale 49 strade sono state definite di particolare rilevanza urbanistica. Presupposto normativo sul quale si è basato l’indirizzo politico della quasi totalità della zonizzazione attuale”. – continua sotto –

“Sono consapevole – continua come un fiume in piena il sindaco – che pagare non fa piacere mai a nessuno, neanche a me sia chiaro, come sono consapevole che esprimere il dissenso è giusto e sacrosanto, ma è altrettanto vero che il provvedimento ha delle ricadute positive sulla viabilità, sul commercio (perché garantisce una maggiore rotazione degli stalli), è un deterrente per l’uso dell’automobile – ed in una città con circa 6mila abitanti a metro quadro con un parco auto immatricolato di circa 40mila autovetture alle quali vanno aggiunte le auto dei non residenti che quotidianamente attraversano e sostano in città, deve essere una priorità”.

Golia si fa anche le domande e si dà anche la risposta: “Conosco già la giusta osservazione che molti cittadini faranno: I mezzi pubblici? la mobilità sostenibile? Sindaco Sindaco! Bene anche qui devo essere chiaro come lo sono sempre stato: la bacchetta magica non esiste! Esiste una programmazione ed i tempi di attuazione della stessa. Bene si, come sapete abbiamo già pianificato insieme al dipartimento di Ingegneria della Vanvitelli sia il piano di Mobilità che il Biciplan (in fase di espletamento procedure per affidamento lavori per il primo pezzo finanziato) ed è in fase di elaborazione il piano traffico con annesso piano parcheggi di interscambio con l’allargamento della Ztl. Servizi necessari per rendere sempre più efficiente il piano di viabilità della nostra città. Ci crediamo, e lo stiamo realizzando! A chi mi contesta: perché prima la sosta a pagamento e poi tutti questi servizi? Rispondo in modo semplice, perché la gara è stata aggiudicata a luglio 2019, noi ci siamo insediati a giugno, e passo dopo passo stiamo facendo quello che avevamo detto che avremmo fatto. In ogni caso, tutto è migliorabile, nel rispetto delle leggi, ed in questo caso anche del contratto e del capitolato speciale di gara. Solo chi non fa non sbaglia. Non voglio colpevolizzare nessuno. Dalla prossima settimana insieme ad assessori e consiglieri girerò i quartieri per ricevere anche input su questo, e non solo naturalmente, provvedimento da parte di tutta la comunità”.

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