Abbandonata alla nascita, inizia cure sperimentali anti tumore. Alla madre naturale: “Non so dove sei, ma sono sicura che ti interessi di come sto”

di Redazione

Ha iniziato negli Stati Uniti le terapie sperimentali per curare il tumore che l’ha colpita, Daniela Molinari, l’infermiera 47enne milanese di origini comasche che si era messa alla ricerca della madre biologica per fare il tracciamento del Dna necessario alle cure. Daniela, nata da una violenza, aveva incassato un rifiuto della madre, che solo successivamente ha acconsentito al prelievo di sangue, decidendo però di non incontrare la figlia. – continua sotto – 

Dal letto dell’ospedale di Houston rivolge un pensiero alle sue “mamme”: “Care mamme…le mie dico…mi rivolgo a voi … abbracciamoci oggi perché potremo non poterlo più fare… mamma di pancia..non so nemmeno dove sei..ma tu lo sai bene e sono sicura che ti interessi di come sto… mamma di fatto. .. un carattere un po particolare..entrambe io e te….ma la vita sta provando a distruggermi…tienine conto.. poi un altra cosa volevo dire perché non debba capitare a nessuno di più fragile di me che potrebbe cascarci…”.

Daniela parla anche di una truffa che stava per subire: “Ieri hanno provato a truffarmi…certo che le cure costano e che 250000 euro. .. questo mi era stato offerto, risolverebbero il problema. …ma fate tutti attenzione. .. non riesco nemmeno ad esprimere il disprezzo che provo per le persone che si vogliono approfittare della sofferenze degli altri… è una cosa terribilmente schifosa….. bisogna stare attenti. . Volevo condividerlo perché altri non ci cascassero”. “Alla fine – continua – sono qui e mi do da fare con le mie fragilità. . Con tutti voi .. grazie e a presto. La mia piccola sta mattina ha saltato scuola per accompagnare la sua mamma all’inizio del percorso. . Mi ha accompagnato fino alla porta e mi ha abbracciata. .l’abbraccio più bello del mondo… poi è andata con sua sorella ed il mio amore a fare colazione”.

Daniela nell’ultimo post pubblicato su Facebook non nasconde le difficoltà che sta vivendo: “…sta mattina è una mattina no… non pensavo potesse esserci un dolore così grande.. così impossibile da sopportare… ed ho giocato a calcio per una vita ..e quante ossa rotte..nemmeno ingessate perché io volevo giocare sempre..anche contro gli infortuni.. Ma sta mattina è terribile penso di non farcela. .penso di mollare tutto…penso che certo come ho sempre detto la vita è un bene prezioso..ma alla sofferenza c’è un limite… non ce la faccio. .. e non l’ho detto mai…. le persone intorno a me soffrono… non riescono a vedermi così…. penso che non avrei potuto trovare mai una persona che mi stesse al fianco soffrendo per il mio dolore come il mio Luca.. in silenzio da ormai troppo tempo che cerca di farmi ridere.. che ama mia figlia anche se non è la sua…. che mette me in primo piano ..rispetto anche alla sua vita….ma in questo momento non ce la faccio e sono qui solo per lui e per le mie figlie…pensare fuggita via lontano… mi sarei sprofondata sotto terra dove il freddo non si sentirà più perché si diventa un tutt’uno con essa..sono avvolta da ogni tipo di vestito.. sciarpone che mi tenga caldo… ma…nulla il freddo è sempre uguale..ed il male alla testa per le lacrime aumenta. .. cerco sollievo. ..lo devo trovare dentro di me …. devo trovare le risorse… dove…. nel frattempo sto ascoltando la musica…nelle cuffie. .. senza disturbare. ..piano piano..mi rilassa… spero lo faccia anche oggi. Sono tutti così gentili con me.. sono così convinti della mia forza ..i medici mi sostengono perché dicono… se c’è una persona che può resistere sei tu…ma non mi sembra sia proprio così… Una disperazione così profonda…. Spero di non deludere nessuno. . Sono stanchissima”.

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