Spaccio di droga tra Caserta, Maddaloni e il Foggiano: 13 arresti

di Redazione

Smantellata dagli agenti della Squadra mobile di Caserta e di Foggia un’associazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, particolarmente attiva tra i comuni di Caserta e Maddaloni, con propaggini anche nel territorio della provincia foggiano. 13 gli arrestati, di cui 11 finiti in carcere (Andrea Zampella, 27 anni; Francesco Martucci, 30; Ivan Martucci, 25; Benito Di Tommaso, 27; Antonio Minutillo, 37; Francesco Pisanti, 50; Giorgio Monteforte, 38; Raffaele Caccia, 29; Savino Defazio, 35; Ciro De Filippo, 32; Luigi Piscitelli, 34) e 2 ai domiciliari (Marzena Marlena Mazgaj, 30, e Annalisa Pisani, 26). – continua sotto –

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, all’esito di una complessa indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea e sviluppata dalla Squadra mobile di Caserta, avviata a seguito di un controllo di polizia, effettuato su strada nel centro di Caserta, nei confronti di un giovane sorpreso in possesso di circa 22mila euro in contanti, occultati in un doppio fondo ricavato nel cofano di una potente Bmw, nonché di alcuni fogli manoscritti su cui erano riportati nomi, soprannomi, quantità espresse in grammi e cifre.

Già nell’immediatezza, gli investigatori avevano intuito potesse trattarsi di un “libro mastro” utile a documentare affari legati alla compravendita di sostanze stupefacenti. Pertanto, il giovane sottoposto a controllo veniva denunciato per il delitto di riciclaggio mentre, contestualmente, erano sviluppati approfondimenti sulla potenziale “rete” di venditori di droga a cui potesse realmente far capo la consistente somma di denaro.

L’indagine ha progressivamente delineato l’esistenza di un’organizzazione criminale con ripartizione di compiti distribuiti in senso “orizzontale” ma con la presenza di un vertice indiscusso rappresentato da Zampella. La base logistica è stata individuata all’interno di un rione popolare di Caserta. E’ emerso come la compagine in argomento fosse collaudata nei propri meccanismi operativi attraverso una rigorosa divisione dei compiti tra elementi incaricati di curare la fornitura “all’ingrosso” di droga e quelli con funzioni di “smercio” al dettaglio dello stupefacente.  Servizi di osservazione e pedinamento, analisi di traffici telefonici e attività tecniche di intercettazione hanno così documentato, da un lato, le innumerevoli cessioni di cocaina, hashish, marijuana e crack a favore di consumatori finali, dall’altro il canale di approvvigionamento dell’associazione presso due fornitori di droga, gravitanti uno nel napoletano (De Filippo) e uno nel casertano (Caccia). – continua sotto –

Nel corso dell’indagine, la Mobile casertana ha sequestrato circa 20 chili di hashish, 200 grammi di marijuana e oltre 150 grammi di cocaina. Inoltre, a seguito di perquisizione domiciliare all’interno dell’abitazione di Zampella, nello stesso rione popolare di Caserta, ha rinvenuto una pistola abusivamente detenuta, “Smith & Wesson” calibro “38 special” con 13 cartucce, circa 100 grammi di cocaina, 370 grammi di hashish e 150 grammi di marijuana. Zampella è stato arrestato. L’arma e lo stupefacente erano occultati, attraverso un sofisticato “sistema”, dietro la staffa “porta-televisore”.

La disponibilità di armi da parte dell’organizzazione criminale è stata poi confermata da un ulteriore sequestro. Infatti, durante una perquisizione domiciliare nell’abitazione di Piscitelli, è stata trovata una replica di pistola modello “315 auto” “calibro 8” ma modificata così da essere idonea allo sparo come una comune arma da fuoco, insieme a 6 cartucce. Durante le perquisizioni è stata sequestrata ulteriore sostanza stupefacente.

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