Milano, rapina Rolex da 45mila euro ad automobilista: arrestato capo ultrà del Napoli

di Redazione

Milano – Sgominata la banda dei Rolex che, in sella a degli scooter, affiancava gli automobilisti strappandogli via l’orologio dal polso. In manette sono finiti due italiani, di 41 e 40 anni, ritenuti autori della rapina dell’orologio ad un automobilista in Foro Bonaparte. – continua sotto –

Dopo aver percorso alcune vie della zona Sempione e San Siro, i rapinatori hanno individuato la vittima mentre percorreva Foro Bonaparte a bordo della sua Porsche 992 con targa svizzera e quando l’auto si è fermata nel traffico all’angolo con largo Cairoli, uno dei rapinatori è sceso dallo scooter e il complice a bordo dello scooter ha spostato lo specchietto retrovisore sinistro, permettendo al primo di aprire lo sportello: dopo una violenta colluttazione, l’uomo è riuscito a strappare l’orologio Rolex modello Skydweller, in oro rosa, del valore di circa 45mila euro, dal polso della vittima, per poi risalire a bordo dello scooter e allontanarsi velocemente con il complice.

I due rapinatori, però, non sapevano che a seguirli c’erano i poliziotti che li hanno seguiti fino ai box dove parcheggiavano gli scooter utilizzati per i colpi e li hanno arrestati in flagranza. Addosso avevano ancora il Rolex appena arraffato. Nei box gli agenti della squadra mobile, oltre agli scooter utilizzati con i numeri di telai abrasi, hanno rinvenuto anche diverse targhe adesive false da utilizzare per commettere le rapine.

Uno degli arrestati è Carmine Tolomelli, 41 anni, uno dei leader dei “Mastiffs”, storico gruppo ultrà della curva del Napoli. Tolomelli fu immortalato accanto a Gennaro De Tommaso (conosciuto col soprannome di “Genny ‘a carogna”) durante gli incidenti avvenuti a Roma per la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina nel 2014. Sospettato di altri colpi in città nell’ultimo periodo, il 41enne era già stato fermato dalla polizia nel 2017 per un episodio analogo. Gli scooter utilizzati per le rapine erano nascosti in un box di via Nikolajevka: lì li hanno agganciati gli agenti dell’Antirapine, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Francesco Giustolisi, seguendoli poi per diverso tempo tra le zone di Sempione e San Siro. E lì li hanno attesi per ammanettarli, dopo il blitz in centro. IN ALTO IL VIDEO

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