Puc Gricignano, Lettieri: “Incompatibilità di sindaco e amministratori, ricorreremo al Tar”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – La polemica che investe il Puc adottato dalla Giunta non si è fermata nemmeno ad agosto, alimentata dalle accuse, lanciate dall’opposizione nei confronti del sindaco Vincenzo Santagata, su un terreno, situato in “Zona Nato”, di proprietà di un familiare dello stesso primo cittadino, incluso nel nuovo piano tra le aree edificabili. Ma ora, stando a quando riferisce il capogruppo dell’opposizione Vittorio Lettieri in un’intervista rilasciata a Pupia (video in alto), le presunte incompatibilità riguarderebbero non solo il sindaco. Tant’è che lo stesso Lettieri si è rivolto alla Prefettura e presto ricorrerà anche al Tar. – continua sotto –

“Ho parlato – spiega il capogruppo – di terreni di amministratori, e specificatamente di familiari del sindaco. Sì utilizzo il plurale, perché non si tratta di un solo fondo, ma di cinque-sei, per circa 26mila metri quadrati. Ma Santagata non è l’unico nella Giunta che veste una posizione di incompatibile. La normativa è chiara e stabilisce che gli amministratori devono astenersi quando si tratta di terreni di loro proprietà o di loro familiari entro il quarto grado di parentela”. – continua sotto –

Davanti all’intenzione manifestata dal sindaco di non volergli rispondere in merito a tali accuse, Lettieri sottolinea: “Il sindaco non deve rispondere a me ma all’intera popolazione a fronte di accuse per le quali è chiamato a dare spiegazioni. Io, intanto, ho scritto al Prefetto sollevando questa situazione di incompatibilità. E mi rammarica che il sindaco, in piazza, dica che tale incompatibilità non sussiste perché i terreni non sono intestati a lui personalmente ma a suoi familiari. Certe considerazioni le può rifilare ai suoi tifosi ma non pubblicamente. Anzi, lo sfido ad un confronto pubblico nelle sedi opportune”. – continua sotto –

Nel frattempo, l’opposizione pensa di impugnare dinanzi al Tar la delibera di adozione del Puc: “Adiremo al tribunale amministrativo per chiedere l’annullamento della delibera sia per la questione di incompatibilità ma anche per altri problemi riguardanti la cubatura, dal momento che, guardando la cartografia del piano urbanistico, c’è un’estensione troppo grande”. – continua sotto –

Tra gli elementi di novità del nuovo Puc troviamo la trasformazione della zona Pip, situata nell’area Cardoni, ai confini con Cesa, in zona “mista”, quindi tra attività produttive e civili abitazioni. Iniziativa di cui abbiamo parlato col sindaco in una recente intervista (guarda il video cliccando qui) ma che Lettieri ritiene “una scienziateria, inventata dai tecnici con l’avallo degli amministratori”. “E’ una zona – sostiene il leader dell’opposizione – dove ci sono già delle procedure di abbattimento. Santagata dice che non si tratta di una sanatoria, mentre credo si tratti proprio di questo, sulla falsariga di quanto accade nella vicina Orta di Atella dove hanno cercato di sanare, attraverso il piano urbanistico, dei difetti della zona Pip. E proprio a causa di questa famosa zona mista – conclude Lettieri – il Puc potrebbe essere inficiato”.

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