Maddaloni, “Genesi di una pandemia”: mostra di Raffaele Bova al Museo di Calatia

di Redazione

Sabato 25 settembre, alle ore 11, al Museo Archeologico di Calatia di Maddaloni (CasertA), sarà inaugurata la mostra di Raffaele Bova “Genesi di una pandemia”.  La mostra, promossa sotto l’egida del Ministero della Cultura, è stata realizzata in collaborazione con il Museo-FRaC Baronissi e il Museo Arcos di Benevento nell’ambito del progetto che mira a promuovere, attraverso una serie di mostre monografiche, significative personalità della storia dell’arte contemporanea in Campania, nella seconda metà del XX. – continua sotto –

La mostra, curata da Massimo Bignardi in collaborazione con Ferdinando Creta, propone poco meno di quaranta opere, tra dipinti, disegni, ceramiche realizzate da Raffaele Bova a partire dagli anni ottanta fino a spingersi a quelle recenti che raccontano il vissuto quotidiano dei mesi, dei giorni più tragici che il mondo intero ha vissuto per la malattia pandemica da Covid-19. “L’arte è per Bova – scrive Massimo Bignardi nelle battute finali del saggio che introduce la monografia apparsa di recente e pubblicata per i tipi della Gutenberg Edizioni –, un esercizio dell’animo; spazia sulla dimensione di quei momenti, nei quali l’emozione di sentirsi parte attiva al mondo, sprofonda nel magico”.

È il diario che l’artista conserva nel suo immaginario che, maggiormente dalla metà degli anni ottanta, come si legge nelle opere che aprono il percorso espositivo di questa mostra, è affidato all’esperienza della pittura. Da quella data, ricorda Bignardi, “Bova torna, effettivamente, alla pittura; alla propria, a quella che da sempre sollecita la sua immaginazione che, anche nei momenti di maggiore adesione alle pratiche d’intervento per il sociale, ha offerto validi segnali. La pittura di Bova è tutta da ricercare in una progressiva rilettura delle proprie esperienze, arricchite da un vitalismo che zittisce ogni citazione. Il ciclo sul tema della terra dei fuochi, degli immigrati, i cui volti traduce nelle espressive figurazioni dei “Venditori di cappelli”, fino a toccare la drammatica realtà di questi giorni: la malattia pandemica che riassume nello scenario del ciclo Pan-demos. Torna la centralità dell’impegno, civile, etico: lo sguardo si abbassa sulla realtà, sulla fila dei camion che di notte attraversano Bergamo, sulle salme che si allineano su astratti piani”.

Obbligo del Green Pass e prenotazione consigliata. La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre. Orario di visite: 9:00 – 20:00 (ultimo ingresso 19:30), chiuso il Martedì. Contatti: Casino dei Duchi Carafa, 353, via Caudina – 81024 Maddaloni (Caserta) Tel. 0823 200065 / fax 0823 203 980 drm-cam.maddaloni@beniculturali.it  drm-cam@beniculturali.it

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