Catania, omicidio Timonieri: fermati i mandanti

di Redazione

Due fermi per l’omicidio di Vincenzo Timonieri, 26 anni, ritenuto vicino al clan Nizza, il cui corpo era stato trovato la sera di sabato 5 giugno in avanzato stato di decomposizione a Vaccarizzo, frazione di Catania. Si tratta di Salvatore Sam Privitera, 24 anni, catturato a Venezia su una nave da crociera, e Natale Nizza, di 25, reggente dell’omonimo clan, considerati i mandanti del delitto. – continua sotto – 

Secondo gli investigatori, Timonieri fu ucciso lo scorso 12 febbraio, con tre colpi di pistola, dai fratelli Michael e Antonino “Ninni” Sanfilippo, neo collaboratori di giustizia, che si sono autoaccusati e hanno rivelato i restroscena. A trascinare il giovane con l’inganno in un agguato sarebbe stato Michael Sanfilippo mentre suo fratello Antonino avrebbe guidato l’auto sulla quale si trovava.  – continua sotto – 

Le indagini sono state condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania con i pubblici ministeri Rocco Liguori, Lina Trovato e Alessandro Sorrentino, coordinati da Carmelo Zuccaro. Timonieri rappresentava un ostacolo per i Nizza, storici trafficanti di droga a Librino, in quanto aveva un canale preferenziale da Napoli per l’acquisto delle sostanze stupefacenti che vendeva sostenendo che si trattasse di roba pura ma che invece era tagliata. Ecco perché ci fu una “convergenza di intenti” tra i Nizza e i rivali di Timonieri per eliminarlo. Dopo essere stato ucciso il giovane fu seppellito in una buca a Vacarizzo dentro una buca e ricoperto con della sabbia. Poi il pentimento di un altro fratello dei Sanfilippo, Martino Carmelo, che ha indotto Michael e Antonino a seguirlo, rivelando informazioni sul clan Nizza, comprese quelle riguardanti l’omicidio di Timonieri. IN ALTO IL VIDEO

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