Gaza, Israele bombarda grattacielo sede dei media. “Hamas usa civili come scudi umani”

di Redazione

L’esercito israeliano ha colpito il grattacielo al-Jala, nel pieno centro di Gaza, che ospita gli uffici dei media, tra cui quello dell’agenzia Usa Associated Press e di Al Jazeera. L’attacco aereo è avvenuto circa un’ora dopo che l’esercito israeliano ha ordinato di evacuare l’edificio. Non è stata ancora data una spiegazione del perché il palazzo sia stato preso di mira. I raid aerei hanno anche colpito “l’ufficio operativo” di Hamas. Il bilancio provvisorio delle vittime nella Striscia è di 139 morti, tra cui 39 bambini. Secondo l’esercito sono 2.300 i razzi sparati su Israele. – continua sotto – 

“Alcuni elementi di spicco della organizzazione terroristica Hamas sono stati attaccati la scorsa notte in un appartamento utilizzato come infrastrutture terroristica nella zona di Shati, nel nord della Striscia di Gaza”. Lo ha annunciato il portavoce militare israeliano, il quale ha aggiunto che Hamas “usa deliberatamente civili come scudi umani per proteggere le proprie attività ostili”. “Le nostre forze armate – secondo il portavoce – ricorrono a tutte le precauzioni possibili per far sì  che civili non siano colpiti durante le proprie attività operative”. In precedenza da Gaza era stato riferito della morte a Shati di almeno 10 civili. – continua sotto –

“Razzi verso Israele” – Dall’inizio del conflitto, da Gaza sono stati lanciati circa 2.300 razzi verso Israele. Di questi – ha detto l’esercito – mille sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissili Iron Dome. Secondo la stessa fonte circa 380 sono ricaduti all’interno del territorio di Gaza. Nelle ultime ore sono stati decine i razzi lanciati da Gaza poco fa su Tel Aviv e sulla zona metropolitana. Lo ha detto la tv che ha mostrato anche le immagini di un edificio colpito nel sobborgo cittadino di Ramat Gan, da cui si leva una colonna di fumo. Non si hanno al momento notizie di vittime, secondo quanto riferito dai Servizi di pronto soccorso. L’ultimo lancio di razzi da Gaza su Tel Aviv ha causato un morto in un edificio colpito a Ramat Gan, sobborgo cittadino. Lo hanno confermato i servizi di pronto soccorso citati dalla tv pubblica. La vittima è un uomo di 50 anni. – continua sotto –

Il tweet “trappola” di Israele – Con un messaggio su Twitter l’esercito israeliano venerdì mattina aveva annunciato l’offensiva di terra sulla Striscia di Gaza. Notizia rilanciata su tutti i media. Ma è stata in realtà una trappola per Hamas. I militanti del gruppo palestinese si sono immediatamente rifugiati nei bunker ed è stata per loro una trappola mortale dato che Israele ha subito bombardato e distrutto quei tunnel. Ma ora l’uso dei media da parte di Israele è fonte di polemica internazionale. L’esercito si è difeso parlando di una incomprensione ma un commentatore militare sulla tv israeliana Channel 13 ha parlato di una vera e propria strategia: “Hanno annunciato l’attacco ma era una manipolazione e ha avuto successo”, ha dichiarato Or Heller.  Felicia Schwartz, corrispondente del Wall Street Journal, ha detto di aver avuto la notizia dell’offensiva di terra dal tenente colonnello Jonathan Conricus, un portavoce militare. Dichiarazione che Conricusa ha ritrattato due ore dopo ma ormai la trappola era scattata. Il rapporto tra il governo ebraico e i media esteri si fa dunque più teso. Ma per Peter Lerner, ex portavoce dell’esercito ebraico, questa situazione non intacca la fiducia della popolazione verso il governo di Gerusalemme: per i cittadini ebrei i media esteri sono troppo succubi della “versione palestinese” della storia, presente e passata. Lerner ha detto che ritiene improbabile che i militari abbiano mentito intenzionalmente, ma il danno è stato fatto a prescindere.

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