Gricignano – Biodigestore, per Asi assegnazione suolo attuabile. Santagata: “Faremo ricorso”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Il consorzio Asi Caserta ritiene “attuabile” l’assegnazione dei suoli alla società “Ambyenta Campania” per la realizzazione del biodigestore nella zona industriale di Gricignano. Da parte sua, il Comune annuncia ricorso. – continua sotto – 

E’ quanto emerso dalla riunione, tenutasi stamani nella sede dell’Asi, a Caserta, a cui hanno preso parte il sindaco di Gricignano, Vincenzo Santagata, la sua vice e assessore all’Ambiente, Michela Caiazzo, l’assessore all’Ambiente del Comune di Carinaro, Serena Marino, il responsabile dell’area tecnica comunale di Gricignano, architetto Ulderico Di Bello, il consigliere di opposizione Raffaele Russo e Giacomo Di Ronza, esponenti del gruppo politico “Gricignano al Centro”, l’ingegner Giovanna Moretti in rappresentanza del Comitato #NoBiodigestoreGricignano e l’ingegner Tramontano, responsabile dell’area tecnica dell’Asi. – continua sotto – 

“Dal confronto è scaturito che, secondo il parere dell’Asi, l’assegnazione dei suoli ad Ambyenta è attuabile. Ci hanno comunicato che, a breve, ci invieranno una nota scritta che renderemo pubblica”, fa sapere Santagata, sottolineando che dalla discussione, però, sono emersi anche “vari punti di criticità in quanto l’impianto dovrebbe essere installato in zona S (servizi). Quindi, qualora l’Asi decidesse di assegnare il terreno alla società Ambyenta presenteremo apposito ricorso”. – continua sotto – 

Intanto, prosegue la lotta intrapresa dal comitato che, oltre al no al Biodigestore, ribadisce il proprio no anche ad insediamenti di nuove aziende o ampliamenti di quelle già esistenti che si occupano di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. Come accaduto nel corso di una recente manifestazione in piazza Municipio, alla presenza di numerosi cittadini, quando sono stati chiesti  all’amministrazione comunale gli opportuni chiarimenti sull’iter intrapreso per scongiurare l’avvento dell’impianto di biogas e sui casi di alcune aziende (“Ecoplus” e “Sae”) che di recente hanno ottenuto autorizzazioni per avvio o ampliamento delle loro piattaforme e nuovi “codici” per trattare varie tipologie di rifiuti, comprese quelle per la produzione di “materia prima seconda” da destinare, non a caso, ad un biodigestore. In quell’occasione, i membri del comitato hanno rivolto alcune accuse al sindaco proprio in merito alla mancata presenza nelle conferenze di servizi (guarda il video).

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