Aversa, Santulli: “La (non) maggioranza e la loro folle teoria del super partes”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – “Il bello è che vogliono costringere Carmine Palmiero a perdere i diritti civili di consigliere comunale! Per essere aderente al ruolo dovrebbe, a loro giudizio, in modo ‘super partes’ votare sempre a favore dei provvedimenti presentati dalla maggioranza. Se si astiene o è contrario, non è super partes! Cose da pazzi! Certi bravi ragazzi, prima di aprire la bocca, dovrebbero dimostrare di conoscere il proprio indirizzo!”. – continua sotto – 

E’ un Paolo Santulli spumeggiante, brioso, quello che scambia qualche battuta con noi sulla situazione politica cittadina. Una sorta di “gossip amministrativo” che vede il capogruppo consiliare del Partito Democratico in forma scoppiettante, senza il filtro del politichese. Passare dal presidente del Consiglio, Palmiero, alla polemica sulle commissioni consiliari per il prof aversano è un gioco da ragazzi. “Parlano di maggioranza penalizzata nelle commissioni. Di quale maggioranza parlano? Se avessero la maggioranza non dovrebbero avere problemi nelle commissioni”. Infatti, in Consiglio comunale c’è la perfetta parità, un 12 a 12 pari pari. “Parlano – continua l’ex parlamentare – senza sapere quello che dicono, che le commissioni ostacolano l’attività dell’amministrazione, perché non vanno ad informarsi di quali commissioni si tratta?”. – continua sotto – 

Da qui agli “assessori fantasma” il passo è breve: “E poi, gli assessori ‘tecnici’, mai eletti, che vogliono fare i politici. Meteore che occupano occasionalmente posti di primo piano, che hanno commissariato le commissioni, rendendole, volontariamente, inutili, prendendo decisioni in solitaria, facendo delibere senza fare un iter democratico con gli eletti delle varie commissioni. Assessori che convocati non partecipano alle commissioni e poi dicono di non essere stati convocati. Assessori che raccontano bugie alla stampa per giustificare le loro responsabilità!”. A seguire, un’amara confidenza: “Caro Nicola, la situazione è grave, questi giocano in un momento drammatico in cui grande deve essere la responsabilità. I nostri rilievi servono ad aiutare a capire, ad aprire gli occhi, ma non c’è niente da fare. Ci sono solo sentimenti di odio, di sopraffazione e di isolamento nei confronti di chi non si allinea e soggiace silenziosamente”. – continua sotto – 

“Parlano per gli altri di attaccamento alle poltrone, – continua – dimenticando le porcherie ‘storiche’ di cui si sono resi responsabili per ‘epurare’ da persone scomode la maggioranza ed imbarcare oppositori ‘consenzienti’ ed interessati pur di rimanere al loro posto!”. Poi la chiosa finale che sottolinea come la sfida non è terminata, anzi: “Come sai, non siamo filosofi, la nostra attività si sviluppa attraverso gli atti, non le chiacchiere, unica cosa che possono fare questi giovanotti che non sanno affrontare il merito delle questioni. Noi, nel rispetto del mandato, continueremo ad approfondire i provvedimenti nell’interesse di tutti”.

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