Aversa, Santulli: “Golia da solo in commissione. Mandrakata stalinista!”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Bagarre sui compiti delle commissioni con polemica a tutto campo tra il sindaco e i dissidenti. Il sindaco Alfonso Golia bacchetta il presidente del civico consesso, Carmine Palmiero, ricevendo una risposta da Paolo Santulli che gli ricorda l’atteggiamento tenuto dallo stesso sindaco quando era nel ruolo di consigliere di opposizione. – continua sotto – 

«Il presidente del Consiglio Comunale, nell’espletamento dell’attività di coordinamento attribuitagli dalle norme regolamentari, – scrive Alfonso Golia in una nota ufficiale – è invitato ad evidenziare ai presidenti delle Commissioni eventuali anomalie su convocazioni di sedute con trattazioni di argomenti che non rispettano le norme sopra richiamate, per garantire il corretto funzionamento del Consiglio Comunale e degli organi strumentali ed interni quali le Commissioni Consiliari». Il sindaco precisa che, comunque, «non intende sottrarsi al confronto per quanto di propria competenza». – continua sotto – 

La sortita del primo cittadino è giunta in risposta ad una convocazione della presidente della commissione Affari Generali, Eugenia d’Angelo, che voleva portare in Consiglio una delle tante assurdità cittadine: il mancato avvio del servizio di strisce blu a 21 mesi dall’assegnazione della gara, a 7 mesi dalla stipula del contratto e del tracciamento delle strisce blu. Convocati, oltre al sindaco, anche gli assessori al ramo e il dirigente. A presentarsi solo il sindaco che ha precisato: «L’attività conseguente la stipula di un contratto e la corretta esecuzione dello sesso rientrano nel novero delle attività gestionali che rientrano, di conseguenza, nella competenza della struttura burocratica, nel rispetto della separazione delle funzioni politiche e gestionali». Insomma, la classica pezza per non andare al confronto nelle commissioni, dove, dopo i ribaltoni con trasbordo di consiglieri tra maggioranza e opposizione, l’amministrazione Golia è in difficoltà. – continua sotto – 

Non si è fatta attendere la risposta di Paolo Santulli, capogruppo consiliare Pd (lo stesso partito del sindaco Golia), consigliere di lungo corso ed ex parlamentare: «Tutto molto bene organizzato. La stranezza è che il sindaco si accorge solo ora delle tradizioni, della prassi delle Commissioni consiliari, che da anni, giustamente, superando un regolamento non più attuale, entrano nel merito di tutte le questioni che riguardano i settori di competenza». «Lui stesso, da consigliere comunale, andate a leggere i verbali, – continua Santulli – aveva assimilato e attuato il nuovo metodo adeguandosi alla tradizione consolidata. Probabilmente, a cominciare dalla commissione urbanistica (leggi Puc e leggi una mia lettera al presidente) vuole tenere fuori i consiglieri e la politica. Ovviamente, si va oltre la questione parcheggi. Viene da chiedermi perché si sia presentato in Commissione, ovviamente comandando ai “suoi” di non andare, per far venire meno il numero legale e presentare poi questa mandrakata stalinista». – continua sotto – 

Le polemiche sulle commissioni non finiscono qui. «Ancora una volta l’assessore alla Cultura e allo sport della Città di Aversa, Melillo, da non eletta, crede di essere il Commissario alla cultura» afferma Alfonso Oliva, attuale consigliere comunale in quota Fratelli d’Italia e predecessore della Melillo che critica la troppa autonomia dell’assessore. «Nonostante i numerosi appelli ed inviti, sia del sottoscritto che di altri componenti della commissione, tra cui cito il presidente Paolo Santulli, – sottolinea Oliva – ignora la commissione consiliare portando in giunta una proposta di delibera, senza nemmeno un minimo confronto nella commissione fatta, ricordo a lei, di eletti. Ignora, evidentemente, che i consiglieri comunali rappresentano i cittadini».

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