Truffa telefonica nell’Agro Aversano con numero fisso “clonato”: se richiami risponde un’ignara anziana

di Antonio Taglialatela

Caserta – Squilla il telefono di casa o dell’ufficio. Chiamata in entrata. Sul display appare un numero di rete fissa, con prefisso di zona. Dall’altro capo un operatore che, riferendo di chiamare da un non meglio precisato “ufficio amministrativo” di un gestore telefonico, avverte l’utente che le sue tariffe sono in scadenza oppure che paga una tariffa troppo alta rispetto ai consumi. A quel punto l’operatore invita a disdire senza penali il contratto e illustra le tariffe più convenienti. In realtà, si tratta di una truffa. – continua sotto – 

Un tentativo analogo è stato compiuto, nel pomeriggio del 16 marzo, nei confronti di un nostro lettore residente nell’agro aversano. Intorno alle 17 ha ricevuto, sul telefono fisso dell’ufficio, una chiamata con prefisso del posto “081” e con successiva numerazione 816****, di quelle “tipiche” della zona aversana. Non era, pertanto, un numero di quelli “strani”, con prefisso di altre province o addirittura di un Paese straniero che di solito caratterizzano l’operato “selvaggio” di certi call center. Dopo aver accettato la chiamata, prendeva la parola un’operatrice che si spacciava per “ufficio amministrativo”, annunciando che nei prossimi due giorni il contratto con il gestore telefonico sarebbe scaduto e che l’intestatario sarebbe poi stato costretto a pagare una tariffa più alta. – continua sotto – 

Prima di procedere, però, il nostro lettore chiariva che non si era mai occupato dei contratti telefonici dell’ufficio e che, pertanto, avrebbe avvisato chi di dovere e che questi avrebbe ricontattato il gestore tramite il servizio clienti. Improvvisamente l’operatrice riagganciava. Il lettore, che tuttavia aveva compreso che fosse una truffa, richiamava quel numero 081816**** e stavolta rispondeva un’anziana signora che diceva di risiedere a San Cipriano d’Aversa e di non sapere nulla di quel call center. “Questa è la decima chiamata che ricevo solo oggi, ma questa cosa dura da settimane. Io non so chi siano quelle persone”, affermava sconfortata. Alla domanda se avesse denunciato quanto stava accadendo alle forze dell’ordine, l’anziana rispondeva: “Sì, ho riferito in caserma”. – continua sotto – 

Un caso di truffa con numero “clonato”? Sembrerebbe proprio di sì e, tra l’altro, messa in atto senza scrupoli, visto che la vittima è una donna che, oltre agli acciacchi dovuti all’età avanzata, è costretta a subire lo stress causato da continue chiamate da parte di sconosciuti. Attenti, quindi, quando rispondete al telefono: dietro un numero che sembra “familiare” potrebbe celarsi qualche impostore.

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