Napoli, 30enne ucciso in un agguato a Ponticelli: ripresa la faida tra clan?

di Redazione

Un morto e un ferito in un agguato a colpi d’arma da fuoco compiuto la scorsa notte a Napoli, in via Esopo, nel quartiere di Ponticelli. Giulio Fiorentino, 30 anni, nativo di Torre del Greco, è stato condotto alla clinica Villa Betania, dove è deceduto poco dopo per le gravi ferite riportate al petto e alla schiena. Vincenzo Di Costanzo, 24 anni, trasportato all’Ospedale del Mare, con ferite alle gambe e all’inguine, è stato sottoposto ad intervento chirurgico e non è considerato in pericolo di vita.

Entrambi, secondo gli investigatori, sono già note alle forze dell’ordine. Sull’episodio indaga la polizia che, però, deve fare i conti con l’assenza di testimoni e di immagini di sorveglianza dal momento che la zona è sprovvista di telecamere. Un contributo potrebbe arrivare solo dal 24enne rimasto ferito.

Dubbi, al momento, su chi fosse l’obiettivo dei sicari (se entrambe le vittime o solo una di loro), su quale sia il movente e se l’agguato sia collegato al ferimento, avvenuto due giorni prima, sempre a Ponticelli, di un uomo ritenuto vicino al clan Casella e rimasto ferito ad una mano da un colpo di pistola. Quest’ultimo aveva riferito di essere stato vittima di un tentativo di rapina, ma sono in corso accertamenti. Dal momento che Fiorentino era considerato vicino al clan De Martino, non si esclude dietro la sua uccisione ci sia la ripresa della faida tra i Casella (derivati dal clan Sarno) e i De Martino (articolazione del disciolto clan De Micco) per il controllo delle attività illecite nella zona.

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