Aversa, sviluppo turistico: la Chiesa “benedice” l’intesa tra gli Enti Pubblici

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Il contratto di sviluppo turistico della Città Normanna “benedetto” dalla Chiesa. Grazie a Confindustria, con il neo responsabile Giovanni Bo, aversano, e alla forte spinta del vescovo di Aversa Angelo Spinillo mette le ali il contratto di sviluppo turistico proposto da una rete di imprenditori denominata Rete Terra Normanna. – continua sotto – 

Sono stati proprio il vescovo e l’imprenditore a sottoscrivere la convocazione, presso la Caritas Diocesana, per giovedì 18 febbraio, dei sindaci di Aversa e dei comuni che le fanno corona (praticamente i Casali della Contea di Aversa) per sottoscrivere un protocollo d’intesa che è volto ad agevolare le pratiche burocratiche per i progetti proposti dagli imprenditori e, contemporaneamente, coinvolgere i comuni e altri Enti pubblici (Provincia, Regione, Asl, Anas e altri) con l’inclusione nel Contratto di Sviluppo di proprie proposte progettuali che, è utile ricordarlo, saranno coperte totalmente dal contributo di Invitalia, mentre i progetti imprenditoriali godranno di un sostanzioso finanziamento a fondo perduto con un investimento privato di almeno il trenta per cento. Ad essere coinvolti i sindaci del Distretto Turistico (Aversa, Carinaro, Parete, Lusciano, Sant’Arpino e Cesa) nonché dei Comuni limitrofi Trentola Ducenta, Frignano, San Marcellino, Casaluce, Teverola e Gricignano. – continua sotto – 

Come si legge in un documento che lega gli Enti Ecclesiastici presieduti dal vescovo Spinillo: “Con crescente premura, la Chiesa di Aversa ascolta le voci del territorio, soprattutto quelle dei giovani e delle loro famiglie, che invocano politiche di sviluppo locale in grado di dare fondamento alla speranza che questa Terra sia madre premurosa per i propri figli. Potersi costruire una prospettiva di vita, lì dove affondano le radici della comunità di appartenenza, costituisce un orizzonte di speranza per tutti. Volendo accompagnare ogni sforzo in tal senso e testimoniare la vicinanza a queste ragioni, che sono ragioni di vita, la Chiesa di Aversa, quale primo proprietario di immobili situati particolarmente nei centri storici, ha avvertito la responsabilità d’incoraggiare politiche tese a fare da volano di sviluppo che la cittadinanza attende da decenni. Finalmente, come si voleva da più parti, la Chiesa scende in campo operativamente mettendo in gioco le proprietà ecclesiastiche costituite, principalmente ma non solo, dalle cento e più chiese e monasteri che custodiscono tesori di incalcolabile valore e che rappresentano oltre ottanta per cento dei beni culturali del territorio”. – continua sotto – 

Interverranno all’appuntamento del 18 febbraio: Romualdo Guida, urbanista, Guido Rossi, vicepresidente dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli Nord, Carlo Maria Palmiero, presidente della Camera Civile di Aversa, e Ciro Romano, responsabile del Contratto di Sviluppo Turistico “Costa d’Amalfi” che ha fatto ricevere sostanziosi contributi, tramite Invitalia, a ben 55 imprese della Costiera Amalfitana. Le relazioni sono svolte per sostenere la sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato alla composizione del contratto di sviluppo turistico per la realizzazione di alberghi, B&b, alloggi settimanali, parcheggi, strutture di somministrazione, attrezzature sportive e per il tempo libero, cinema, teatri e tutto quanto di supporto al turismo. – Nella foto, da sin. Giovanni Bo e il vescovo Spinillo

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