Trentola Ducenta, a 4 mesi dal voto si ricontrollano le schede elettorali

di Livia Fattore

Trentola Ducenta (Caserta) – Conto alla rovescia a Trentola Ducenta per verificare non le schede votate, come si ipotizzava immediatamente dopo l’ordinanza del Tar dei giorni scorsi, ma, così come disposto dai giudici amministrativi, nelle sezioni elettorali 10, 12 e 13 quale sia il numero delle schede autenticate inizialmente ed utilizzate per il voto dei cittadini e di quelle autenticate e non utilizzate. I magistrati hanno anche disposto il controllo, nelle sezioni 12, 14 e 15, se vi siano e quante siano le schede, riportanti i voti espressi in favore del candidato sindaco Michele Apicella, dichiarate nulle per una inappropriata apposizione della croce che uscirebbe al di fuori del rettangolo presente sulla scheda. – continua sotto – 

La prima richiesta era stata avanzata nel giudizio proposto contro l’elezione del sindaco di Michele Apicella dall’avversario sconfitto, Michele Ciocia, e dai candidati della sua lista e ora consiglieri di minoranza Giuliano Pellegrino, Violetta Maiolica e Vittorio Marino. La seconda decisione, invece, scaturisce dal ricorso incidentale presentato dallo stesso attuale sindaco che si sarebbe visto sottrarre voti che sarebbero dovuti andare a lui. Insomma, una situazione che mira a fare chiarezza sull’esito della tornata elettorale dello scorso settembre che si era conclusa al primo turno, senza necessità di ballottaggio, in quanto Apicella aveva superato di un soffio il quorum del 50%+1, ottenendo 5245 voti a fronte dei 5243 necessari. – continua sotto – 

Le operazioni di controllo dovranno essere effettuate da un funzionario di Prefettura entro il prossimo 22 febbraio, con la prossima udienza fissata al 16 marzo. Una situazione che ha portato l’ex candidato sindaco Ciocia a preferire di non rilasciare dichiarazioni in attesa che sia verificato quanto disposto. Parla, invece, il sindaco in carica Apicella: «Per quanto attiene il ricorso in sé, è pacifico che trattasi di un’opportunità che la legge consente ma non ne abbiamo apprezzato l’impostazione. Sono sempre stato fiducioso nell’operato della magistratura e continuo ad esserlo, sicuro della piena legittimità del risultato elettorale. Qualche problematica evidenziata è stata dovuta purtroppo all’inesperienza del personale addetto ai seggi. Per cui non c’è stato sicuramente dolo». «Eravamo e siamo concentrati fortemente – ha continuato Apicella – nell’amministrare la città che ha bisogno di un duro lavoro. Siamo impegnati in numerose e urgenti questioni. Io direi che, anziché attardarci in futili e sterili situazioni, bisognerebbe cercare tutti insieme, dato il periodo emergenziale, di collaborare affinché la nostra città possa migliorare. Quindi, continuerò ad andare avanti ed amministrare nell’esclusivo interesse della città senza attardarmi su sterili polemiche».

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