Aversa, mercato ortofrutticolo: l’odissea continua

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Mercato ortofrutticolo di viale Europa ancora chiuso da quel 10 ottobre del 2019, quando, a seguito di sopralluogo congiunto dei carabinieri del Noe e del Nas e di ispettori dell’Asl. Da allora tante polemiche e 52 aziende, con un indotto lavorativo diretto ed indiretto stimato in oltre 300 lavoratori, praticamente ferme, salvo alcune che hanno trovato il modo di arrangiarsi per rimanere a galla. Le ultime notizie parlano di un’apertura parziale osteggiata dagli operatori. Ma, in verità, dopo che il 9 novembre 2020, dopo 13 mesi dalla chiusura, è stata sottoscritta dal Comune di Aversa e dalla ditta esecutrice la certificazione di conclusione dei lavori nulla si è mosso. Insomma, sono trascorsi altri due mesi inutilmente, tra cui quelli importanti del periodo natalizio. – continua sotto –

«È assolutamente lontano dalla realtà – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive, Mario De Michele – che l’amministrazione comunale non abbia richiesto il sopralluogo per la riapertura del mercato ortofrutticolo. Il 18 dicembre c’è stata una prima verifica degli interventi effettuati». «In giornata (ieri per chi legge, ndr), insieme al comandante Stefano Guarino, – ha continuato l’esponente dell’esecutivo Golia – verificheremo i lavori degli ultimi giorni per il manto di asfalto e organizzeremo la realizzazione della segnaletica di carico e scarico richiesta dall’Asl. Stiamo pubblicando la gara per la riparazione di tutti e sette i cancelli della struttura per un importo di 32mila euro». – continua sotto –

«Intanto, sul fronte dei contenziosi – conclude De Michele – il tribunale continua a darci ragione sulle ingiunzioni di pagamento. Oggi è arrivata un’altra ordinanza, la quinta, che respinge le richieste di sospensiva proposte dagli operatori. Credo che l’orientamento dei giudici possa considerarsi consolidato».A tal proposito, c’è da evidenziare che in questi giorni i giudici entreranno nel merito delle richieste di annullamento avanzate dagli operatori raggiunti dalle diffide a pagare le somme dovute al Comune. – continua sotto –

Resta, comunque, il problema di una struttura chiusa da ben quindici mesi e che se dovesse riaprire lo farebbe inspiegabilmente a metà perché i lavori sono stati eseguiti solo su una parte del mercato. Tutto questo senza alcuna ragione se non quella che sembrerebbe una sciatteria strisciante da parte di chi ha seguito la vicenda dal punto di vista tecnico per conto dell’amministrazione comunale che continua a fare promesse che non riesce, poi, come avvenuto sino ad oggi a mantenere. Basti pensare che in un primo tempo si pensava di poter riaprire il mercato ortofrutticolo a ridosso di Pasqua dell’anno scorso. Poi si scoprì che non era stato previsto l’impianto antincendio e i tempi slittarono, ma non solo per questa carenza. Ora, una parte di quei lavori che avrebbero dovuto interessare l’intera struttura sono stati effettuati, il cantiere è stato chiuso nello scorso mese di novembre, ma da allora nessun passo avanti è stato fatto e gli operatori che continuano a non registrare entrate o, in qualche caso, ad arrangiarsi in maniera artigianale.

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