Parete, isola ecologica nell’Ex Resit confiscata alla camorra

di Redazione

Parete (Caserta) – Isola ecologica nell’ex Resit confiscata alla criminalità organizzata. La Giunta comunale, nella seduta del 26 novembre scorso, ha manifestato la disponibilità a prevedere, nella parte ovest della struttura ubicata in via Provinciale Tre Ponti, la localizzazione dell’isola ecologica su una superficie indicativa tra i 1.800 e 3000 metri quadrati. – continua sotto – 

Il Comune di Parete, infatti, è diventato proprietario della struttura dell’ex Resit, di circa 5.000 metri quadrati, in forza del decreto di destinazione (protocollo numero 28105 del 10 luglio 2020) dell’Agenzia per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Nella restante parte della struttura, l’attuale amministrazione del sindaco Gino Pellegrino intende realizzare un mercatino per la vendita dei prodotti agricoli provenienti dalle coltivazioni dei contadini locali. – continua sotto – 

Con la realizzazione dell’isola ecologica finisce, così, una querelle che aveva contraddistinto anche la precedente amministrazione dell’ex sindaco Raffaele Vitale che voleva realizzare l’isola ecologica su un terreno situato dietro al cimitero. Il progetto, però, non è andato in porto neanche con l’amministrazione Pellegrino visto che, come dichiarò il consigliere delegato Michele Falco in una seduta del Consiglio comunale dell’anno scorso, i costi per la realizzazione di un’isola ecologica in quel luogo, seppure prevista nel programma elettorale, erano eccessivi. Adesso, con l’utilizzo dell’area ex Resit, si risolverà un problema che attanaglia da anni i cittadini visto che, per smaltire gli ingombranti, si devono aspettare mesi prima dell’intervento degli addetti al servizio. di Franco Terracciano

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