Covid, incontro Governo-Regioni sui parametri “zone”. Agenas: “Terapie intensive oltre la soglia”

di Redazione

Il ministro Boccia convoca per giovedì in videoconferenza le Regioni  per discutere i 21 parametri previsti per stabilire le “zone” nel Paese. Intanto le terapie intensive sono sempre più sotto pressione: secondo l’Agenzia servizi sanitari regionali, è occupato da pazienti Covid il 42% dei posti in terapia intensiva, ovvero il 12% oltre la soglia critica del 30%, e questo dato riguarda ormai 17 Regioni su 21. Medici di base in stato di agitazione: “Territorio al collasso”.  – continua sotto –

Agenas: “Terapie intensive oltre la soglia in 17 Regioni” – E’ occupato da pazienti Covid il 42% dei posti in terapia intensiva, ovvero il 12% oltre la soglia critica del 30%. Un dato quasi stabile rispetto al giorno precedente ma che ormai riguarda ben 17 Regioni su 21: una settimana fa erano 10. I posti nei reparti di medicina occupati da pazienti Covid sono il 51% a livello nazionale, rispetto a una soglia del 40%: anche questo un dato stabile ma che ora riguarda 15 regioni, a fronte delle 12 di 7 giorni prima. A mostrare una criticità diffusa da nord a sud è il monitoraggio Agenas, aggiornato con i dati del 17 novembre.  – continua sotto –

Crisanti: “Con queste misure la curva non scende abbastanza” – “La curva si è appiattita, questo è sicuro. Bisogna vedere quanto rimane a questi livelli, che obiettivamente non sono accettabili per il numero delle persone che si ammalano tutto il giorno, l’Rt deve scendere sotto l’1 per abbassare i casi. Non credo che con queste misure l’Rt si porti allo 0.3/0.4 come dopo la fine del lockdown, queste misure ci servono per arrivare a fine Natale”. Lo ha detto a Rai Radio1, Andrea Crisanti, direttore di microbiologia e virologia all’Università di Padova.  – continua sotto –

Arcuri: “Sforzi straordinari ma la seconda ondata ha una forza inaspettata” – “Il Paese non è per nulla nelle condizioni in cui era a marzo e ad aprile, ha fatto degli sforzi straordinari che dovrebbero essere riconosciuti. Ora ci troviamo ad affrontare una seconda ondata di questa tragedia che in tutto il mondo ha una forza inaspettata”. Lo ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri. – continua sotto –

Borrelli: “Cento Covid hotel operativi, occupati 1.366 posti” – Al momento abbiamo più di 100 Covid hotel: 1.366 posti sono occupati sui circa 4mila. Lo ha riferito il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, intervenendo all’assemblea annuale dell’Anci. Borrelli ha detto che ci sono poi altri 5mila posti per l’isolamento dei soggetti negativi in 436 ulteriori strutture, e al momento ne sono occupati 1.461. – continua sotto –

Medici base in stato di agitazione: “Territorio al collasso” – Medici di famiglia e pediatri di libera scelta in stato di agitazione. “In questa seconda fase della pandemia – dicono – stiamo assistendo non solo al collasso degli ospedali e dei pronto soccorso, ma anche al collasso del territorio”. Chiedono quindi il potenziamento della rete territoriale della medicina generale, con l’assunzione delle Usca, il rafforzamento degli organici degli uffici di igiene e sanità pubblica, nuove assunzioni dei medici di medicina generale convenzionati, di guardie mediche, di medici 118 e penitenziari e dei pediatri di libera scelta.

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