Aversa, tensione dopo regionali: Stabile va dal sindaco e i dissidenti insorgono

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Se prima erano fibrillazioni quelle che si registravano nella maggioranza di centrosinistra che regge le sorti di Aversa, dopo l’esito elettorale delle regionali sono diventate vere e proprie scosse. Il muro contro muro tra i seguaci di Stefano Graziano (beffato in questa tornata elettorale nonostante i suoi quasi 18mila voti), tra cui lo stesso sindaco Alfonso Golia, e quelli di Gennaro Oliviero (riconfermato alla Regione) si acuisce. E basta che il consigliere comunale dell’opposizione (già candidato a sindaco per una parte del centrodestra) Giuseppe Stabile entra nella stanza del sindaco e scoppia l’ennesima querelle. Una querelle che si basa soprattutto sulle voci che avrebbero voluto Stabile stesso appoggiare Graziano.

Ecco, allora, che dai dissidenti si leva una voce: “Ma si può essere più stupidi? Hai perso, sei moribondo, invece di chiamare noi per capire come proseguire, chiami Stabile”. Per una verifica, il cronista contatta il primo cittadino normanno e chiede lumi. “In verità – risponde il sindaco – Stabile sta ancora nella mia stanza (allegando foto a riprova, ndr), ma di tutto stiamo discutendo tranne che di una nuova maggioranza”. Poi Golia aggiunge: “Mi ha detto Stabile di dirti che non si presterebbe mai ad una nuova maggioranza perché è molto rispettoso del ruolo assegnatogli dal popolo come è sempre stato”.

Insomma, se è questo il clima, si prevedono non poche tempeste anche se bisogna capire ora come si comporteranno Giovanni Innocenti e Olga Diana che hanno appoggiato la rielezione di Vincenzo de Luca (nello specifico Giovanni Zannini, il più votato della provincia) e anche Francesco Sagliocco avendo il suo gruppo, “Noi Aversani” fatto la stessa scelta candidando addirittura la portavoce Federica Turco a sostegno del governatore campano.

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