Furto e riciclaggio, sequestrati beni per 4,3 milioni a imprenditore casertano

di Redazione

Lo scorso 15 settembre, all’esito di mirati accertamenti economico-patrimoniali, delegati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, e dopo una prolungata istruttoria in contraddittorio con la parte, la sezione “Misure di Prevenzione” del tribunale sammaritano ha disposto la confisca di beni mobili e immobili, nonché di partecipazioni societarie e relativi compendi aziendali, per un valore stimato in circa 4,3 milioni di curo, nella disponibilità di F.U., 50 anni, ritenuto collocabile all’interno della categoria criminologica dei soggetti dediti a traffici delittuosi e/o di coloro che vivono, anche in parte, con i proventi dell’attività delittuosa (IN ALTO IL VIDEO)

Il provvedimento di confisca è stato eseguito dai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Aversa, nelle località casertane di Castel Volturno, Villa Literno e Frignano e a Minturno, in provincia di Latina. L’indagine costituisce l’epilogo di un’articolata attività investigativa svolta dalle Fiamme Gialle e coordinata dalla Procura diretta da Maria Antonietta Troncone, finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale del 50enne e all’individuazione dei proventi illeciti che gli hanno permesso un ingiustificato arricchimento personale e l’accumulazione nel tempo di un ingente patrimonio. F.U. è stato, infatti, riconosciuto quale soggetto connotato da una marcata pericolosità sociale alla luce del suo coinvolgimento, nel periodo 2000-2014, in molteplici procedimenti giudiziari concernenti, in particolare, numerosi e diversi delitti prevalentemente a sfondo patrimoniale, quali furto, truffa, ricettazione e il riciclaggio di autoveicoli.

Sulla base di queste evidenze, già nel marzo del 2018 veniva sequestrato il patrimonio nella disponibilità di F.U. e iniziava cosi una prolungata fase istruttoria dinanzi al collegio giudicante che, esaminate le molteplici deduzioni difensive e gli esiti degli ulteriori approfondimenti investigativi svolti, riconosceva la pericolosità sociale del proposto, disponendo la confisca delle quote societarie e relativi complessi aziendali di 4 imprese, operanti in diversi settori, quali la vendita al dettaglio di articoli medicali ed ortopedici, gestione di bar, nonché di intermediazione immobiliare; di 35 immobili (ubicati nelle province di Caserta), nonché delle disponibilità finanziarie presenti in numerosi conti correnti, conti di deposito (10) e altri investimenti finanziari, intestati allo stesso e a soggetti al lui stesso riconducibili.

Gli esiti dell’operazione – che per peculiarità, rilevanza e approccio investigativo, hanno pochi precedenti sul territorio casertano – costituiscono un’ulteriore chiara testimonianza del costante presidio esercitato dalla Procura sammaritana per l’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati attraverso la commissione di gravi reati economico-finanziari.

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