Aversa, “Andrà tutto bene un cacchio!”: l’amaro commento di una nostra lettrice

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Vivo ad Aversa da decenni; mai mi sarei aspettata tanta ignoranza, violenza ed aggressività da parte degli aversani (non tutti, va). Sono allibita e nauseata”. Inizia così il commento, rilasciato al post pubblicato sulla pagina Facebook di Pupia, riguardante la violazione della quarantena da parte di un commerciante aversano, il cui figlio è risultato positivo al Covid-19 (leggi qui), da una nostra lettrice, Linda Della Rocca.

Un commento colmo di rabbia, delusione per il comportamento menefreghista e arrogante di numerosi cittadini ma che simboleggia anche come, per fortuna della collettività, vi siano tanti altri cittadini contraddistinti da “razionalità”, ormai un “optional” soprattutto tra i frequentatori dei social, tutti pseudo “esperti di cose” che in realtà non conoscono e che non hanno mai studiato (anche se probabilmente non hanno mai studiato in generale), che commentano argomenti o articoli che non hanno letto, magari trovando solo lo spunto per sfogare un po’ di rabbia repressa o agguantare qualche minuto di “celebrità”.

Quello di Linda lo possiamo definire il “commento del mese”. Eccolo: «A prescindere dall’episodio delinquenziale riportato nell’articolo, noto che la cittadina è colma di provetti “virologi”, “epidemiologi” e compagnia bella. Poveracci che, in realtà, in questi tre mesi di tregua, hanno ravanato nella parte infima del web propagandistico, fino a diventare “negazionisti” (bruciando quei quattro neuroni che avevano). Poi arrivano i “costituzionalisti”, che parlano di attentato alla democrazia ed alla libertà (io non sono avvocato, ma per quel poco che ho letto, non è assolutamente vero); anche in questo caso ci troviamo di fronte ad “avvocati” e “magistrati” formatisi nei gruppi social per diversamente intelligenti. Perché io spero vivamente che non siano realmente avvocati e simili. Poi arrivano i finti “ambientalisti” (pure quelli infinocchiati per bene in certi gruppetti) che abusano della piaga della “terra dei fuochi” per contrapporsi alla situazione Covid (lo schifo assoluto questa strumentalizzazione).

E poi arrivano loro; i “sentinelli della spazzatura” sempre pronti ad affermare (mentendo) che Aversa non è mai stata così sporca. Ah sì? Quindi prima che si insediasse questo sindaco era tutto pulito ed idilliaco. A me non pare. Disservizi, spazzatura, blatte a morire…ci allietano da anni. Ora c’è la fissa per il cimitero. “È sporco, abbandonato e pieno di insetti, quest’anno”, qualcuno ha scritto. Io, purtroppo, lo frequento da 4 anni circa per una grave perdita e posso testimoniare che questa situazione idilliaca non c’era gli scorsi anni. Anzi, questa è la prima estate che, in quel luogo, non becco punture degli insetti. Durante gli anni passati ne beccavo circa 20/30 alla volta. Andrà tutto bene un cacchio. Ne usciremo migliori? Neanche per sogno. Facciamo schifo, perché non siamo capaci di rispettare tre regolette cretine messe in croce, e ce la prendiamo con sindaco, consiglieri, forze dell’ordine, tizio e Caio, cip e ciop. Ma se siamo i primi a fare schifo, cosa pretendiamo da loro? Andrà tutto bene…si si!”».

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