Trentola Ducenta, Raffaele Sagliocco: “Ecco perché ho ritirato candidatura a sindaco”

di Antonella Coviello

Trentola Ducenta (Caserta) – Per giorni Vladimiro ed Estragone attendono Godot in una landa desolata. Godot non arriva. I protagonisti si dileguano. Niente accade. Di fatto, le ultime vicende politiche di Trentola Ducenta ricalcano la trama e l’assurdità narrativa del libretto di Samuel Beckett. Con cadenza mensile, ben due su quattro aspiranti al Tricolore ritirano la candidatura: il 21 luglio abbandona la ‘nave elettorale’ Gennaro Mazzei, supportato da Michele Apicella, suo ‘primo ufficiale’ ed attuale candidato alla carica di sindaco; il 21 agosto – a meno 48 ore dalla consegna delle liste al Comune – seguita il ritiro di Raffaele Sagliocco; il 20 e il 21 settembre, invece, si voterà.

Dopo una giornata di silenzio, giungono finalmente le motivazioni per le quali Raffaele Sagliocco, candidato sindaco fino al pomeriggio di l’altro ieri, supportato dalle liste civiche ‘Città in Comune’, ‘Obiettivo Trentola Ducenta’ e ‘In Movimento’, ha deciso di non candidarsi: “Per motivazioni familiari e lavorative sopraggiunte ho dovuto abbandonare il progetto della mia candidatura. È stata una decisione molto sofferta e il mio rammarico è soprattutto per i giovani che avvicinatisi spontaneamente – è questo ad essere importante perché non ho né chiesto né persuaso – si erano riconosciuti in me ed entusiasmati. Incontrarli questa mattina e saggiare il loro dispiacere, ha aumentato esponenzialmente il mio. Ma purtroppo gli impegni familiari e professionali vengono prima di ogni cosa, segno evidente che la mia candidatura era del tutto scevra da interessi personali e che la politica non può e non deve essere inteso come un ‘lavoro’ ma come una passione servizievole verso il bene comune. Al di là delle motivazioni che mi hanno portato ad abbandonare la scena politica, non ho potuto fare a meno di notare che nelle ultime ore la campagna elettorale da competizione sportiva quale deve essere, stava diventando qualcosa in più”.

“Voglio ricordare a me stesso e agli altri attori di questa campagna elettorale – continua il ginecologo – che screditare il candidato anziché presentare alla città i punti del programma elettorale serve solo ad inquinare il clima e ad estremizzare il gioco di una mala politica; inoltre, a qualche ‘giornalista a gettoni’ che ha voluto associare la mia persona alla precedente amministrazione guidata da mio fratello voglio dire: è risaputo che Andrea si sia allontanato definitivamente dalla scena politica già da due anni. Quindi non vi era alcun influenzamento, condizionamento o ancoraggio a situazioni precedenti per le quali ci siamo sempre affidati e fidati della Magistratura. La storia ci avrebbe dovuto insegnare che questo modo di concepire e fare politica non è quello premiale. Ed invece lo si sceglie nuovamente”.

Insomma, ‘corsi e ricorsi storici’ avrebbe detto Vico. “Infine, contrariamente a quanto riportato dai rumors, non ho consigliato – né tanto meno imposto – la via da seguire dopo il mio abbandono nel rispetto delle volontà e delle ambizioni individuali di ciascun candidato”. Smentite, dunque, le manovre da ‘totonomi’ che avrebbero voluto una fusione dei candidati del ginecologo – per ora non legati ad alcuna coalizione – con quelle dell’ex preside Michele Ciocia. Ogni candidato, fuoriuscito dall’alveo Sagliocco, proseguirà per la strada che ritiene più giusta. Nonostante il clima al veleno generatosi nel turbinoso agosto pre-elettorale, Sagliocco ci tiene ad augurare “in bocca al lupo a tutti i candidati, affinché riescano a fare qualcosa di veramente positivo per Trentola Ducenta. Io ritorno alla mia famiglia e alla mia professione”.

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