Aversa, strisce blu: è già caos prima dell’avvio del nuovo servizio

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Poco più di 200 abbonamenti disponibili per 60mila abitanti e per migliaia di pendolari che lavorano ad Aversa. Strisce blu, continua il caos prima dell’entrata in vigore del servizio che dovrebbe avere inizio, almeno nelle zone centrali di Aversa, ad inizio settembre. Questa mattina, infatti, dovrebbe iniziare l’installazione dei parcometri. Basta dare un’occhiata alla delibera di indirizzo adottata dalla precedente amministrazione comunale per dare il via alla gara che ha, poi, visto vincitrice, tra mille polemiche e intervento dell’autorità anticorruzione, la Publiparking.

L’articolo 7 del capitolato tecnico, relativo proprio agli abbonamenti, prevede, infatti, la possibilità per residenti e lavoratori in Aversa di ottenerne a queste condizioni: cittadini residenti privi di area di sosta privata: 30 euro annui per prima vettura, 120 euro annui per successivi veicoli; lavoratori per aree prossime al sito di lavoro 30 euro mensili; lavoratori per aree di scambio intermodale (Piazza Ruberti, Parcheggio Pozzi): 25 euro mensili. Sin qui tutto bene. Purtroppo, subito dopo, lo stesso articolo 7 prevede che di abbonamenti se ne potranno rilasciare solo nella misura del 10% rispetto agli stalli disponibili nelle diverse aree nelle quali la città è divisa. Fatti i debiti conti, se si considerassero tutti i 3300 stalli a disposizione, avremo 330 stalli destinati agli abbonati. Sono, però, ancora di meno considerato che il limite del 10% non è sul numero globale, ma per zona. A conti fatti, quindi, gli abbonamenti stipulabili non potranno essere che poco più di 200, una bazzecola rispetto alle esigenze reali. Inoltre, come si farà a decidere chi ne avrà diritto rispetto ad altri richiedenti? Sarà necessaria una graduatoria e con quali criteri verrà redatta?

Insomma, un bel regalo alla città da parte di chi ha partorito quella delibera di indirizzo. Delibera che contiene anche una ulteriore previsione che potrebbe favorire il proliferare dei parcheggiatori abusivi che, almeno a parole, con le strisce blu si voleva sconfiggere. Infatti, la sosta sarà gratuita nelle strisce blu dalle 20 alle 8 del giorno successivo e a domenica e festivi. Si tratta delle fasce orarie che sono più appetite dai parcheggiatori abusivi che ad Aversa rappresentano una vera e propria piaga. Togliendo il presidio degli ausiliari della sosta, si lascerà loro via libera alla gestione degli stalli. Si tratta, in pratica, delle fasce orarie della famigerata movida aversana e delle passeggiate domenicali. Quello che, a prima vista, poteva sembrare un regalo agli automobilisti aversani, potrebbe rivelarsi una sorta di boomerang con una legittimazione degli abusivi.

Buone nuove, invece, per quanto riguarda l’indicazione del numero di stallo nel biglietto del parcheggio, che avrebbe potuto non consentire la sosta in un altro posto della città in caso di perdurante validità del biglietto stesso, dalla Publiparking fanno sapere che può essere inserita la targa al posto del numero di stallo, tenendo, però, presente che le tariffe sono diverse per zona. Sempre dalla Publiparking giunge una precisazione relativamente agli stalli bianchi, ossia gratuiti che, in percentuale, devono essere tracciati per legge. «Chi evidenzia che vi sarebbero solo stalli blu a pagamento, – affermano dalla società che si è aggiudicato il servizio – dovrebbe anche accorgersi che nelle immediate vicinanze sono stati tracciati stalli bianchi. Basterebbe dare un’occhiata in via Niccolò Jommelli e via Solferino, traverse di via Roma, ad esempio, per verificarlo e accedervi».

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