Salvini: “Tornerò a Mondragone”. Tappa a Castel Volturno: “Stop clandestini”

di Redazione

“Ieri in piazza volavano sassi, uova, bastoni, ma i violenti non ci fermeranno. Nell’arco di una settimana tornerò a Mondragone. E’ vergognoso quanto successo, perché la polizia deve combattere la criminalità e non preoccuparsi di quei quattro figli di papà”. Matteo Salvini, dopo gli scontri tra attivisti e polizia registrati ieri a Mondragone durante una manifestazione della Lega, rilancia le accuse contro i violenti: “Ci sono state aggressioni ai cittadini e ai poliziotti – dice a radio Crc – quello non è ragionamento politico. È un idiota anche chi lancia immondizia, si può non essere d’accordo ma bisogna rispettare gli altri cittadini”.

“Chi non vuole cambiare le cose a Caserta, Napoli e in Campania è la camorra, è l’unica che ci guadagna dai rifiuti in strada o dal lavoro illegale. Detto questo, tornerò con ancora più grinta a Mondragone entro una settimana”, ha poi sottolineato Salvini facendo tappa martedì mattina a Castel Volturno, altra località del litorale domizio ad alta densità di immigrati, dove c’è stato ancora qualche momento di tensione per la presenza di alcuni manifestanti. “Lei si ricorderà che l’anno scorso a Ferragosto ero a Castel Volturno”, ha detto ad un cronista che gli chiedeva se sul campo di accoglienza di Castel Volturno bisognerebbe aprire una vertenza con l’Europa. Quindi: “Su questo sì, ma bisogna anche svuotarli. Gli immigrati regolarmente presenti hanno tutti i diritti di tutti gli altri. Qua a Castel Volturno c’è immigrazione clandestina di massa e quindi non è possibile che i cittadini di Castel Volturno paghino le tasse anche per quelli che non le pagano”. “Gli immigrati che vivono a Castel Volturno irregolarmente e senza permesso, non hanno diritto a stare qui”, ha sottolineato l’ex ministro rispondendo alle domande sulla presenza di circa 15mila immigrati non regolari, molti dei quali presenti da 20 anni con figli nati in Italia ma senza alcun diritto. Persone per cui è impossibile parlare di rimpatrio. “Occorre innanzitutto fermare gli arrivi – dice Salvini – affinché il problema non si aggravi; abbiamo chiuso centri con grandi numeri, penso al Cara di Mineo con 4mila immigrati, a Bagnoli con 2mila; sono cose che non fai in un quarto d’ora, quando ero al Ministero dell’Interno facemmo lo sforzo di inviare poliziotti. Occorre pazienza e bisogna lavorare di concerto con i sindaci, quindi suonare i campanelli perché sono tanti gli immigrati che hanno diritto a stare qui”, dice Salvini, aprendo al censimento dei migranti, strumento già proposto in passato proprio a Castel Volturno. “Provi a fare lei il clandestino in Svizzera”, chiede Salvini ad un giornalista; “la cacceranno subito. Dobbiamo farlo anche in Italia, perché bisogna scegliere tra legalità e illegalità”.

Salvini ha anche parlato delle prossime elezioni regionali e delle comunali di Napoli. “Io credo nella candidatura di Caldoro – precisa Salvini – e soprattutto nella squadra. Vediamo se i campani sceglieranno De Mita, De Luca e Mastella o se proveranno a cambiare. De Luca comincia ad avere paura visto quanto mi insulta. E’ strano che questa mattina non mi abbia ancora insultato. In questi mesi arriveranno tutti promettendo tutto. Ma ricordate che è la Regione che gestisce i rifiuti e il Casertano è noto nel mondo solo come Terra dei fuochi. Ed è la Regione che gestisce la sanità e migliaia di cittadini sono costretti ad andare in altre regioni per farsi curare”. Salvini non rinuncia a parlare di Napoli e delle elezioni amministrative del capoluogo del 2021. “Per il Comune di Napoli ci sono già diverse persone a disposizione – dice l’ex ministro – eppure manca un anno. Questo mi ha fatto molto piacere, c’è tanta voglia di cambiamento. Non so cosa farà nella vita de Magistris, so che Napoli su sviluppo, ambiente e innovazione è la città più indietro di tutta la Campania”. L’ex ministro lancia accuse anche al governatore della Campania. “De Luca è del Pd, giusto? Se critica la ripartizione dei fondi del Mes non farebbe meglio a mettersi d’accordo con Zingaretti? Più che occuparsi di Mes e di lanciafiamme – aggiunge Salvini – De Luca dovrebbe occuparsi dello smaltimento dei rifiuti. Ci sono ancora 5 milioni di ecoballe, sono lì da anni e intossicano la Campania. Non ci sono impianti di valorizzazione dei rifiuti in Campania e questo è un regalo alla malavita”. IN ALTO IL VIDEO

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