Lusciano, l’artigiana Anna Gargiulo dona 2400 mascherine alla comunità

di Redazione

Lusciano (Caserta) – di Donato Liotto – In questo lungo periodo di quarantena siamo stati chi più, e chi meno, tutti quanti in grande apprensione, per la verità lo siamo ancora tutt’ora dato che, il Covid 19, è ancora tra noi, e pertanto, dobbiamo fare attenzione a non diffondere il contagio. Tante e troppe le notizie che, ci hanno accompagnato in questo periodo di “arresti domiciliari”, un bombardamento mediatico senza sosta, tensioni, paure, sgomento, e tutto questo ci ha segnati tutti, soprattutto a livello psicologico, difatti, è dura, davvero dura la ricerca di una normalità di vita ormai quasi “estinta”.

Vite, dicevamo, duramente segnate anche dalle tante incertezze economiche scoppiate in modo dirompente, anche questi fattori, hanno inciso duramente sulle vita dei tanti imprenditori, commercianti e lavoratori, i quali hanno dovuto resistere pur di sopravvivere e mantenere vive le proprie attività. Tanti altri, invece, hanno voluto rendersi utili per il prossimo o “reinventarsi” per non far soccombere le proprie attività, o provare a dare un aiuto a chi aveva bisogno. Fatta questa premessa, fortunatamente ci sono anche giunte in questo periodo anche tante belle notizie che hanno allietato i nostri giorni di quarantena, difatti, da ogni ‘dove’ abbiamo assistito a episodi di solidarietà di ogni sorta, storie semplici ma, intrise di coraggio e amore rivolte a collettività o sopperire ad esigenze primarie.

Tra le tante storie, vi segnaliamo quella di una giovane imprenditrice, una donna, soprattutto una mamma: lei si chiama Anna Gargiulo, titolare di un negozio di tappezzeria a Lusciano.  L’artigiana, ha voluto realizzare 2400 mascherine, per poi donarle ai bambini. La sua iniziativa di solidarietà, ha colpito positivamente l’intera comunità di Lusciano, non sono stati pochi gli elogi che ha ricevuto questa giovane mamma, molteplici gli attestati di stima e ringraziamenti, sia da semplici cittadini e, soprattutto dall’intera amministrazione comunale di Lusciano guidata dal sindaco Nicola Esposito. Il sindaco in persona, ha accolto in primis, la richiesta della Gargiulo per farle riaprire l’attività anzitempo al solo fine di consentirle la realizzazione delle mascherine in cotone idrorepellente, e tessuto non tessuto tutte fatte a mano.

“È iniziato per gioco”, ci dice Anna Gargiulo, che aggiunge: “Avevo l’attività chiusa, come tutti d’altronde, e ho pensato di rendermi utile. Dopo aver visto, che le mascherine vendute nelle varie farmacie a inizio della quarantena erano di taglio grande, e non adatte ai bimbi, subito ho pensato ai miei bimbi di 12 e 9 anni, a quando sarebbero potuti uscire. Non potevo starmene a casa senza far nulla, e subito mi sono attivata, mi sonno avvalsa anche della collaborazione e sostegno di tante persone semplici, commercianti, eccetera che, hanno condiviso la mia iniziativa e, a loro va il mio ringraziamento. Sono state tre settimane di grande lavoro, e, a farmi continuare in questi giorni bui di chiusura forzata, è stato l’entusiasmo, il pensiero che stavo facendo la cosa giusta. Le mie mascherine, sarebbero state donate a tanti bimbi figli di tanti genitori che, come me hanno a cuore la salute dei propri bambini, avrebbero potuto indossare le mascherine da me realizzate. Si, posso dire con certezza che, la mia è stata una scelta di cuore”.

Il sindaco Esposito si è recato personalmente a ritirare le mascherine presso il negozio di tappezzeria “A.G. Creazioni Tessili” della signora Gargiulo, in via Manzoni, a Lusciano. Le mascherine sono in fase di consegna dalla Protezione Civile di Lusciano a partire già da questa settimana, come rende noto lo stesso sindaco, il quale ha espresso grande apprezzamento per questa lodevole iniziativa congratulandosi con la signora Gargiulo. Quando si fanno opere di bene, senza scopi di lucro, è importante farlo sapere affinché molti altri possano seguire tali esempi. Ora per la signora Anna è il momento di riprendere la propria attività dopo due mesi di chiusura. Certamente lei non vuole mettersi a vendere le mascherine, se lo ha fatto è stato per puro spirito di responsabilità verso i più piccoli. Siamo certi che, dopo questa sua bellissima iniziativa, anche per lei, come ci auguriamo per tutti coloro che si accingono a riprendere il proprio lavoro, si possa finalmente pensare al futuro e lasciarsi dietro alle spalle questo cupo periodo. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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