Feltri in tv: “Meridionali inferiori”. Denunciato da Ruotolo e de Giovanni

di Redazione

Chiamato a commentare l’annuncio del governatore Vincenzo De Luca sulla chiusura dei confini della Campania, Vittorio Feltri – ospite della trasmissione di Mario Giordano su Rete4 – si lancia in una filippica contro il Sud. Arrivando a sostenere «che in alcuni casi i meridionali sono inferiori». Le parole di Feltri non passano inosservate. E contro di lui si scatenano praticamente tutti. A cominciare dal neo senatore Sandro Ruotolo e dallo scrittore Maurizio de Giovanni che hanno deciso di agire in sede civile e penale contro Feltri «a tutela – si legge in un comunicato – dei diritti fondamentali delle persone della Campania e del Meridione d’Italia gravemente lesi». Presentato anche un esposto all’Agcom.

«Non sono state poche le persone e le trasmissioni che hanno puntato un’altra volta il dito contro Napoli e il Mezzogiorno con offese e discriminazioni – ha detto in un video il sindaco Luigi de Magistris – di fronte a questo ossigeno putrefatto che esce dai polmoni di pseudointellettuali mi viene una immagine. Ricordo quando adolescente mi recai in un negozio di musica e compra un disco di Pino Daniele. C’era “Je so pazzo”. A questa gente voglio loro dedicare il finale di quella canzone».

Forza Italia ha invece chiesto di bandire la presenza di Feltri da tutte le trasmissioni Mediaset. «Da napoletano operoso ancorché coordinatore cittadino di Forza Italia sento forte il dovere di stigmatizzare le gravi parole di Feltri andate in onda ieri su una rete Mediaset – ha detto Stanislao Lanzotti, capogruppo e coordinatore cittadino di Forza Italia di Napoli – premesso che ognuno è responsabile delle proprie azioni, o dichiarazioni, e che la provocazione di De Luca sulla chiusura dei confini ai lombardi è stata particolarmente sgradevole e certamente non in linea con la cultura dell’inclusione tipica dei napoletani, mi aspetto adesso che Mediaset prenda ufficialmente le distanze da certe esecrabili affermazioni, peraltro all’indirizzo di un popolo che più di altri ha pianto i caduti di Bergamo e della Lombardia, predisponendo anche un periodo di stop alle sue ospitate televisive».

Contro il direttore editoriale di Libero si è schierato anche M5s. «Quelle di Feltri sui meridionali sono parole inaccettabili e indecorose – ha sottolineato il segretario di presidenza della Camera, il deputato Alessandro Amitrano – spero che l’Ordine dei giornalisti, al quale peraltro sono iscritto, intervenga in modo rigoroso. Davvero non se ne può piu’ di questi pregiudizi, rancori, superficialità nei confronti di noi meridionali. Ora basta».

E proprio dall’Ordine dei giornalisti della Campania è stato inviato un esposto al Consiglio di disciplina. «Ringrazio il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Alessandro Galimberti, che ha prontamente inviato al Consiglio di disciplina territoriale il mio esposto con il video che contiene le ultime gravissime dichiarazioni di Feltri contro sei milioni di cittadini della Campania – ha detto il presidente dei giornalisti campani, Ottavio Lucarelli – nel frattempo mi arrivano notizie di numerose petizioni».

Anche il Pd chiede che Feltri sia bandito da tutte le trasmissioni tv. «Gli insulti di Vittorio Feltri ai meridionali sono vergognosi e inaccettabili – dice Ubaldo Pagano – Mediaset, la Rai e La7 devono bloccare qualsiasi ospitata, stavolta non bastano le scuse. Definire inferiori i cittadini del Sud è indecente, non è libertà di opinione. Parlino Berlusconi, Salvini e Meloni e prendano le distanze».

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