Coronavirus, un gruppo di cittadini di Cesa raccoglie oltre 14mila euro per l’ospedale di Aversa

di Antonio Taglialatela

“Una mano per l’ospedale ‘Moscati’ di Aversa”. E’ il titolo della raccolta fondi promossa, attraverso la piattaforma “Gofundme”, da un gruppo di cittadini di Cesa (Caserta) che, in questo particolare momento storico, ha pensato a come rendersi utile per sostenere i medici e il personale sanitario della struttura ospedaliera, punto di riferimento di tutto l’agro aversano, e anche di parte dell’area a nord di Napoli, in questa emergenza coronavirus.

Obiettivo: dotare il reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva di nuovi ventilatori polmonari e dei necessari Dpi – Dispositivi di Protezione Individuale per la sicurezza di tutti gli operatori. E finora il risultato è stato eccezionale: la cifra delle donazioni, infatti, in dodici giorni ha superato i 14mila euro (oltre 300 i benefattori). Chi intende contribuire può collegarsi al sito https://www.gofundme.com/f/una-mano-per-il-moscati-di-aversa ed effettuare la donazione tramite carte di credito o prepagate. Grazie ai fondi raccolti, sono stati ordinati due respiratori polmonari portatili e 300 mascherine, mentre si sta procedendo all’acquisto delle tute di sicurezza e delle visiere di protezione.

I promotori hanno contattato la dottoressa Eufrasia Silvestro, primario facente funzioni della Rianimazione e Terapia Intensiva del “Moscati”, chiedendole le necessità del reparto e del personale. “Siamo consapevoli che la strada intrapresa è lunga e faticosa e che il supporto morale e soprattutto la voce di chi quotidianamente è in prima linea per risolvere gli annosi problemi delle nostre comunità può fare la differenza”, ci dice Graziano Fiorillo, tra gli organizzatori della raccolta fondi, che invita chiunque ad aderire per lo “sprint finale”. “A volte – riflette Fiorillo – c’è troppo rumore, ci si distrae facilmente, ma chi ha il cuore connesso e pulsante non smette mai di crederci”.

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