Camorra e traffico di droga: due arresti tra Aversa e San Cipriano

di Redazione

La Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto il 44enne Massimo Venosa, originario di Sam Cipriano d’Aversa, condannato in via definitiva a 10 anni di reclusione, oltre all’interdizione legale durante la pena e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il provvedimento che ne ha disposto la carcerazione, formalizzato dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Napoli, è stato emesso al termine di un lungo iter processuale, conclusosi con rigetto del ricorso da parte della Cassazione.

La cattura si pone in scia a quella realizzata nella mattinata di sabato 22 febbraio, quando è stato arrestato il Salvatore Frattoluso, 38 anni, aversano, condannato anch’egli in via definitiva, nell’ambito dello stesso procedimento penale, alla pena di 9 anni e 4 mesi di reclusione, e anch’egli all’interdizione legale durante la pena e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Entrambi gli arrestati, condotti in carcere, sono stati coimputati in un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli contro il gruppo “Schiavone-Venosa”, che si è conclusa con numerose condanne e, nel caso di Venosa e Frattoluso, col riconoscimento delle relative responsabilità per traffico di stupefacenti, aggravato dall’aver agito al fine di agevolare il clan dei casalesi, commesso a Napoli tra l’agosto del 2014 e il maggio del 2015.

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