Santo Domingo, le “donne diplomatiche” raccolgono fondi per costruire una scuola

di Antonio Arduino

La solidarietà non ha confini, né geografici né di razza o religione. La dimostrazione è quello che accade ogni anno a Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana, dove le donne diplomatiche, ovvero le madri, le mogli, le figlie dei diplomatici presenti nella Repubblica insieme alle diplomatiche per professione, organizzano una raccolta fondi da destinare ad un’opera benefica.

Quest’anno la raccolta fondi è stata realizzata all’interno del Ministero della Difesa dove, negli ampi saloni messe a disposizione della Commissione Europea, rappresentata dall’ambasciatore Gianluca Grippa, le diplomatiche hanno proposto per la vendita prodotti arrivati da ogni parte del mondo, non solo dai Paesi della Ue, realizzando un fondo da destinare alla costruzione di una scuola in un paese che ne ha necessità.

Per raccogliere fondi è stata allestita un’area attrezzata per pranzare pagando un ticket, anch’esso destinato all’iniziativa che non ha dimenticato, tra l’altro, di pubblicizzare la raccolta differenziata, indispensabile per salvare l’ambiente in qualsiasi parte del mondo. IN ALTO IL VIDEO

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