- Castel Volturno, incendio in casa: muore un uomo, salve moglie e figlia
- Benevento, usura ed estorsione a ristoratori: 5 arresti
- Maltempo, in Campania allerta meteo per la giornata di domenica: temporali e vento forte
- Frattamaggiore, precipita da solaio capannone: morto operaio di Carinaro
- Ucciso per regolamento di conti nel clan Schiavone: arrestati dopo 11 anni autori omicidio di Crescenzo Laiso
- Covid nel Casertano, al 23 gennaio prosegue calo positivi: ma altri 8 decessi
- Covid, Aifa: “No a seconda dose vaccino se c’è contagio dopo la prima”
- Brusciano, sequestrate pistole, mitra e droga in una cantina
- Scuole Campania: il 25 riaprono le Medie, il 1 febbraio le Superiori
- Agguato nel Napoletano: 20enne gambizzato a Boscoreale
Slot machine spacciate per “dispositivi medicali”: sequestri in 4 regioni
Centinaia di sequestri in tutta Italia e perquisizioni congiunte in Piemonte, Calabria, Emilia Romagna e Toscana, cinque gli indagati. L’operazione scaturisce dallo sviluppo di elementi emersi durante l’attività di controllo economico-finanziario del territorio, dal costante monitoraggio delle problematiche legate alla ludopatia attraverso il gioco illegale, anche a danno dei minori, nonché dallo sviluppo sinergico delle attività amministrative e di pubblica sicurezza svolte dalla Polizia di Stato di Roma, Torino e Vercelli e dalla Guardia di Finanza di Torino, nel corso di controlli in materia di apparecchi e congegni da intrattenimento e divertimento.
In particolare, è stata disarticolata una rete criminale di produttori, gestori ed altri operatori del mondo del gioco d’azzardo, i quali avevano installato in tutta Italia centinaia di apparecchi del tutto simili a “slot machine”, pur essendo privi dei previsti titoli autorizzatori e del collegamento con la rete telematica dello Stato, perché spacciati per dispositivi medicali contro la Ludopatia. Gli apparecchi illeciti, in sostanza, si differenziavano unicamente per accettare gettoni al posto di monete e, da una parte non venivano in alcun modo garantite le probabilità di vincita fissate esplicitamente dalle norme di settore, dall’altra non vi era alcun collegamento con la rete telematica dello Stato. La Procura della Repubblica di Torino, all’esito delle indagini, ha codelegato all’esecuzione delle perquisizioni e dei sequestri in corso il Servizio Centrale Operativo di Roma della Polizia di Stato, le Squadre Mobili di Torino e Vercelli e i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Comando Provinciale di Torino.
È questo l’esito di una vasta attività culminata nelle perquisizioni e nei sequestri eseguiti a partire da questa mattina. L’indagine si è concentrata sugli apparecchi sviluppati da una società con sede in Provincia di Reggio Calabria e, di fatto, amministrata da un soggetto con precedenti penali anche in materia di gioco d’azzardo. Le slot machine “camuffate” invece di ridurre le conseguenze della ludopatia in realtà ne amplificavano gli effetti avversi e la portata del fenomeno. Nello specifico le video slot, essendo prive di collegamento alla rete telematica nazionale, evadevano completamente le imposte.
I gettoni da introdurre negli apparecchi, seppur pubblicizzati come gratuiti, di fatto venivano sistematicamente convertiti in denaro dall’esercente, come è stato rilevato nel corso dei controlli, pertanto i clienti ricevevano i gettoni dietro pagamento, in rapporto 1 euro a 1 gettone, con la possibilità di convertire i jackpot in denaro. A seguito di specifiche perizie effettuate dalla società che gestisce la banca dati del gioco lecito, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Dipartimento Dipendenze di una Asl piemontese, è stato accertato che gli apparecchi ricalcavano le stesse caratteristiche delle video slot legali e risultavano del tutto inefficaci al contrasto della ludopatia, a differenza di quanto pubblicizzato dalla società oggetto di indagini. Il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce sensibilmente le chance di vincita. IN ALTO IL VIDEO
You must be logged in to post a comment Login