Italia Viva approda a Carinaro: fondatore Luigi Cangiano

di Redazione

Carinaro (Caserta) –  Il politologo ed attivista sociale Luigi Cangiano, da sempre impegnato in battaglie contro la camorra ed il malaffare politico clientelare nell’agro aversano ed anche a Caserta e Napoli, comunica “ai cittadini onesti e perbene di Carinaro” che è sorto sul loro territorio il primo comitato di ItaliaViva, il nuovo soggetto politico di Matteo Renzi. Tutti possono liberamente iscriversi, pagando la quota di adesione minima di 10 euro e successivamente aderire al comitato la cui denominazione ufficiale è “CarinaroViva per Carinaro – Governo di Tutti”.

“Tengo a chiarire – ha dichiarato Cangiano – che la quota di adesione ad ItaliaViva minima di 10 euro va tutta alla direzione nazionale del partito e che neppure un centesimo entrerà nelle casse del comitato locale. La mia storia di impegno politico al servizio dei cittadini e del territorio è oramai ventennale. Giovanissimo, fui il più giovane candidato alla Camera dei Deputati in Italia della Lista Di Pietro nel 2001, già in precedenza avevo fondato il Movimento Internazionale per la Vera e Nuova Politica che arrivò a contare centinaia di aderenti in tutta Europa, poi nel 2007 fu il momento di Stop Camorra, un momento che ci portò anche alla candidatura alle ultime vere elezioni provinciali a raccogliere, da soli e senza spendere un solo euro,  circa 1400 voti, roba che nei partiti del malaffare, sarebbe costata almeno settantamila euro visto e considerato che più inchieste giudiziarie ci hanno fatto nel corso degli anni sapere che i voti si compravano a circa cinquanta euro ciascuno”.

“Siamo stati anche illusi dal Movimento 5 Stelle, – continua Cangiano – un movimento che a chiacchiere diceva e ancora dice di voler favorire la meritocrazia e l’onestà, mentre poi ti ritrovi soggetti completamente inadeguati a fare i sindaci, i consiglieri regionali, gli onorevoli, i ministri ed i capi politici. Anche nel Movimento 5 Stelle siamo stati sempre critici verso un gruppo di potere che in Campania si è fin da subito consolidato senza lasciare spazio alle voci fuori dal coro e mi onoro di poter dire di essere sempre stato fuori dal coro e di aver denunciato le storture del Movimento 5 Stelle fin da 2012, quelle stesse storture che solo oggi nel 2019 sono finalmente arrivate sotto gli occhi dell’opinione pubblica. Italiaviva è il futuro? Non lo so, il momento per il Paese è davvero difficile, assistiamo ad un qualunquismo imperante, al potere nelle mani di soggetti che starebbero meglio dietro banchi di scuola elementare a ripassare storia, geografia e matematica, alla fiducia data dagli italiani a soggetti rozzi e pericolosi, che non condannano il fascismo e che anzi sembrano volerlo rivalutare in un’ottica che rispecchia tutta la loro ignoranza. Italiaviva è il tentativo di creare un argine, una diga a tutta questa colossale melma. Dal punto di vista locale le nostre battaglie saranno tutte incentrate per creare migliori condizioni di vita ai cittadini, occasioni di lavoro oneste per i giovani e certezza dell’applicazione delle norme locali. Bisogna bloccare il clientelismo che si fa nei comuni e negli altri enti locali con gli uffici pubblici, perché rappresentano la prima forma di camorra che i cittadini subiscono troppo passivamente”.

“Bisogna anche combattere tutti insieme e con forza – sottolinea Cangiano – la recrudescenza della criminalità organizzata, il 14 novembre il collega Mario De Michele ha subito un’intimidazione violenta a colpi di pistola, se fosse solo un’intimidazione od un vero e proprio tentativo di omicidio tocca alla magistratura deciderlo, pochi giorni dopo un imprenditore di Teverola ha visto distrutta la propria impresa con bombe ed incendi e il 22 novembre Aversa si è risvegliata con il centro storico completamente bloccato da camion usati per fare una barricata mentre in via dei Tribunali veniva sfondata con una gru il vetro blindato dell’Unicredit per rubare oltre al bancomat decine e decine di cassette di sicurezza delle più benestanti ed in vista famiglie dell’agro-aversano, onestamente questo furto è molto strano e penso che oltre a soldi, gioielli ed altri beni preziosi si stesse cercando anche altro”.

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