Cesa, calamità naturali: Protezione Civile in campo con “Io non rischio”

di Redazione

Il volontariato della Protezione Civile, le Istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 12 e 13 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle principali piazze italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.

Il cuore dell’iniziativa – giunta quest’anno all’ottava edizione – è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Domenica 13 ottobre, in contemporanea con le altre città in tutta Italia, anche il Nucleo Comunale di Protezione Civile di Cesa, coordinato da Nicola Mangiacapre, partecipa alla campagna “Io non rischio”. “Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio alluvione e terremoto, l’appuntamento è in via Matteotti Parco giochi Padre Paolo Lepre a Cesa. Oltre al punto informativo, quest’anno i volontari invitano i cesani ad un appuntamento speciale all’interno del parco giochi”, spiega l’assessore delegato Alfonso Marrandino.

L’edizione 2019 coinvolge oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia. “Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.

Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.

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