Aversa, a passeggio fra cumuli di cartone

di Antonio Arduino

Aversa “città del cartone” disseminato in tutte le strade e in ogni piazza a qualunque ora del giorno. E’ questa la sensazione avuta da molti visitatori nell’ultimo fine settimana. Passeggiando per le strade di Aversa, allo scopo di ammirarne la bellezza e l’architettura, hanno notato la presenza di cartoni sparsi un po’ dovunque. Ci riferiamo ai cartoni depositati dai commercianti, materiale che dovrebbe essere posizionato in orario specifico e prelevato in orario specifico, come accade per i rifiuti domestici, salvo problemi della azienda addetta alla gestione dell’igiene urbana.

Depositare i cartoni fin dal mattino e lasciarli bene in vista, spesso per l’intero giorno perché non vengono ritirati, è un’abitudine che deturpa l’immagine della città e che impedisce l’uso corretto dei marciapiedi, spesso ostruiti da montagne di cartone depositati e disseminati dal vento, Un’abitudine che non risparmia neppure i punti centrali della città e quelli frequentati da moltissimi aversani come, ad esempio, la chiesa dei santi Filippo e Giacomo dove, giusto accanto al cartello “divieto di sosta”, vengono depositati cartoni fin dal mattino o innanzi al portone della casa di riposo “Sagliano” o della biblioteca comunale. Insomma, chi gira per Aversa per ammirare le bellezze architettoniche e artistiche deve considerare i cartoni come un elemento del paesaggio.

Eppure, basterebbe poco per eliminare questo sconcio, forse un controllo quotidiano dei vigili urbani del gruppo di Polizia ambientale potrebbe individuare gli autori di questi depositi e, in un primo momento, invitarli a rispettare le regole; successivamente, in caso di mancato rispetto, comminare sanzioni come prevede l’ordinanza comunale relativa al deposito dei rifiuti. In un’ottica di collaborazione giornalistica proviamo a suggerirlo all’assessore all’Ambiente affinché si attivi in questo senso. Se davvero si vuole cambiare la città bisogna cambiare innanzitutto le abitudini degli incivili.

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