Napoli, cadavere trovato in un’auto a Scampia: era l’obiettivo dei killer di Lino Romano

di Redazione

Il cadavere di Domenico Gargiulo, 30 anni, è stato ritrovato nel pomeriggio di domenica 8 settembre nel bagagliaio di una Ford C Max, risultata rubata, all’interno di un parcheggio condominiale del quartiere di Scampia di Napoli, in via Zuccarini, n  A scoprire il corpo, avvolto in una coperta e con il capo sanguinante coperto da un asciugamano, sono stati gli agenti di polizia nel corso di un controllo, che indagano sull’accaduto, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia.

Gargiulo, conosciuto negli ambienti della criminalità dell’area nord come “sicc ‘e penniell”, era scomparso da alcuni giorni come denunciato dai familiari. Il 15 ottobre 2012 era lui l’obiettivo dell’agguato che, invece, costò la vita all’innocente Lino Romano, 30 anni, operaio, ucciso per errore dai sicari  in piazza Marinella. Un omicidio commissionato dal clan Abete, nel contesto della faida che vedeva contrapposti i clan Abete-Abbinante e quello della Vanella Grassi.

In attesa dell’autopsia, le indagini non escludono alcuna ipotesi, compresa la possibilità di un collegamento con l’agguato compiuto, il giorno prima, sull’Asse Mediano di Napoli al 51enne Gennaro Sorrentino, elemento di spicco della fazione degli ‘Scissionisti’ di Scampia, il quale, sabato 7 settembre, alla guida della sua auto è stato avvicinato da due sicari che hanno fatto fuoco contro di lui, uccidendolo (leggi qui).

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