Migranti, naufragio al largo della Libia: si temono 150 morti

di Redazione

Nuovo naufragio al largo della Libia, dove sono affondati due barconi. A riferirlo è l’agenzia Onu per i rifugiati, secondo cui si teme una strage. “Notizie tragiche al largo delle coste di Al Khoms: oltre 100 persone potrebbero aver perso la vita, mentre altre 140 sono state salvate e fatte sbarcare, ricevendo assistenza medica e umanitaria da Unhcr e dal partner International Medical Corps”, si legge sull’account Twitter di Unhcr Libia.

I morti potrebbero essere fino a 150. Le due imbarcazioni, con circa 300 persone stimate a bordo, si sono capovolte nelle acque davanti a Khoms, circa 120 km a est della capitale Tripoli. Secondo i sopravvissuti, a bordo si trovavano circa 300 migranti. Il naufragio è stato confermato anche dalla guardia costiera libica che ha parlato di “decine di persone che potrebbero essere affogate”.

“Se le cifre stimate sono corrette, si tratta del maggior numero di vittime nel Mediterraneo centrale nel 2019”, ha spiegato il portavoce dell’Unhcr per Africa e Mediterraneo/Libia, Charlie Yaxley. “Un promemoria, se ancora fosse necessario, del fatto che ci deve essere un cambiamento nell’approccio alla situazione nel Mediterraneo. Salvare vite in mare è un bisogno urgente”, ha aggiunto.

“E’ la peggior tragedia del Mediterraneo di quest’anno”. Così l’Alto Commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, a proposito del naufragio avvenuto al largo della Libia. “Ripristinare il salvataggio in mare, porre fine alla detenzione di rifugiati e migranti in Libia, aumentare le vie sicure per uscire dalla Libia: questo deve succedere ORA, prima che sia troppo tardi per molte altre persone disperate”, ha scritto Grandi su Twitter.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico