Loredana Simioli, addio alla “Mariarca” di Tele Garibaldi: raccontò la sua battaglia contro il cancro

di Redazione

Se n’è andata, all’età di 45 anni, Loredana Simioli, attrice e presentatrice napoletana dalla battuta pronta e dal sorriso aperto, molto amata dal pubblico. Sorella del conduttore radiofonico Gianni Simioli, Loredana ha combattuto a lungo contro il cancro, raccontando la sua battaglia con video e flash mob per trasmettere coraggio e speranza alle persone colpite dalla malattia.

Il 31 maggio del 2018 ballò insieme ad altre donne all’ingresso dell’ospedale Cardarelli, dove fu girato il videoclip “Io non ho vergogna” in cui raccontò la sua lotta. L’attrice ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica sui social network mostrandosi con i capelli corti e col volto provato. Purtroppo non ce l’ha fatta. I funerali saranno celebrati giovedì 27 giugno, alle 18, in forma laica nella Sala Gemito, al secondo piano della Galleria Principe di Napoli, di fronte il Museo Archeologico Nazionale, dove, a partire dalle 17, sarà allestita la camera ardente.

Numerose manifestazioni di affetto si leggono sui social network, molti fan la ricordano in particolare nella trasmissione comica degli anni Novanta “Tele Garibaldi”, dove diede l’anima e il volto al divertente personaggio “Mariarca”. La sua carriera era iniziata a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila in Telegaribaldi, al fianco di suo fratello Gianni. Come attrice ha recitato in Reality (2012) di Matteo Garrone, premiato al Festival di Cannes, oltre che in Gorbaciof (2010), L’amore buio (2009), Si accettano miracoli (2014), Perez (2014), Troppo napoletano (2016) e Nato a Casal di Principe (2017). La sua carriera artistica prese il via nel 1994 in teatro con “Il processo di Kafka”. Nel 2012 ha ricevuto il premio come Miglior Attrice Drammatica al Festival di Castellammare.

Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli commenta: “Sono profondamente addolorato dalla scomparsa di Loredana Simioli. Se ne va un’amica e una grande attrice che con dignità e determinazione ha lottato fino all’ultimo giorno contro il cancro. Per me non è stata solo la sorella del mio fraterno amico Gianni Simioli ma una bravissima artista che ha rappresentato un riferimento sotto il profilo della forza e della voglia di vivere. Il suo modo dignitoso di affrontare la malattia ha rappresentato un grande esempio. Di lei ci resteranno i ricordi e le sue interpretazioni che l’hanno affermata tra le migliori attrici napoletane degli ultimi anni”.

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