Spaccio di droga con l’impiego di pusher minorenni: 7 arresti tra Napoli e Caserta

di Redazione

Nella mattinata di oggi, a Pietramelara (Caserta), Piedimonte Matese (Caserta) e Caivano (Napoli), i carabinieri della compagnia casertana di Capua hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di sette indagati, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante, per alcuni di loro, di avere impiegato nell’attività illecita persone minori di 18 anni.

E’ stato, inoltre, disposto a carico di tre indagati, il sequestro preventivo, diretto o per equivalente, per un valore complessivo pari ad 26.450 euro, trattandosi dei profitti delle attività di spaccio accertate. Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una complessa indagine diretta dalla Procura sammaritana e condotta dai militari delle stazioni di Pietramelara e Sparanise, iniziata nel gennaio 2018 e conclusa nel mese di settembre dello stesso anno, investigazione svolta mediante numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, anche connessa ad attività d’intercettazione telefonica e ambientale, il tutto operato contestualmente al monitoraggio dei luoghi d’interesse, mediante l’installazione di telecamere ove avvenivano le cessione dello stupefacente.

Nel corso delle indagini sono stati inoltre segnalati alla Prefettura diversi acquirenti/assuntori dello stupefacente (persone talora reiteratamente dedite all’acquisto di sostanza destinata ad uso personale), procedendosi al sequestro di svariate dosi di cocaina, marijuana e hashish. Il provvedimento cautelare ha consentito di disarticolare quattro rilevanti piazze di spaccio operative a Pietramelara e Piedimonte Matese, gestite autonomamente dagli indagati, in particolare la prima operante a Pietramelara – riferibile all’attività criminale svolta da U.T., 30 anni -, la seconda gestita da alcuni appartenenti della famiglia Spada, stanziale a Pietramelara, le altre due attive a Piedimonte Matese, riconducibili rispettivamente alle iniziative criminali di V.S., 31 anni, e A.M., di 50.

Le piazze di spaccio, fiorenti ed organizzate, operavano in orario diurno e serale, ed alle stesse si rivolgevano un nutrito gruppo di assuntori di marijuana, cocaina e hashish, persone provenienti principalmente dall’alto casertano, i quali potevano acquistare le diverse qualità di stupefacente. Le attività investigative hanno inoltre ricostruito come A.S., 28 anni, e la compagna R.F., di 34, si approvvigionassero di consistenti quantitativi di stupefacente (cocaina e marijuana) a Caivano, dove acquistavano la sostanza da F.D. ci. 81, pure colpito dalla misura, restrittiva più grave, per poi rivenderla sul territorio di Pietramelara e di Piedimonte Malese a S.V. e A.M., i quali, a loro volta, la rivendevano “al dettaglio” agli assuntori. Alcuni degli acquirenti Delo stupefacente, destinato all’uso personale, venivano poi escussi, consentendo così di riscontrare le risultanze delle attività di intercettazione.

Con decreto emesso contestualmente all’ordinanza cautelare, è stato anche disposto il sequestro preventivo della somma complessiva di 26.450 euro, ritenuta frutto dei profitti calcolati delle attività di spaccio, nei casi in cui è stato possibile la quantificazione, di cui 14.800 a carico di F.D., operativo sul territorio di Caivano, ed 11.650 a carico di A.S. e F.R., rivenditori all’ingrosso sul territorio di Pietramelara e Piedimonte Matese.

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