Sigarette di contrabbando sequestrate rimesse sul mercato nero: arrestati dipendenti Monopoli

di Redazione

Tre persone – di 41, 39 e 24 anni, domiciliate rispettivamente tra Orta di Atella, Casaluce e Succivo – sono state tratte in arresto, e sottoposte ai domiciliari, dai carabinieri della compagnia di Marcianise, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, furto e contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

L’indagine, partita nel maggio 2016, ha permesso di raccogliere un grave quadro indiziario sull’esistenza di una fitta rete di collegamenti tra le province di Caserta, Napoli e Benevento per lo smercio di ingenti quantità di droga e sigarette. Sono emerse una serie di condotte criminose volte allo spaccio di marijuana, hashish e cocaina in tutto l’agro aversano e l’hinterland napoletano, in cui le persone coinvolte aveva cura di annotare su alcuni biglietti tutte le cessioni fatte con codici e sigle riferite ai quantitativi di droga venduta.

Inoltre, individuate le modalità attraverso cui le sigarette sequestrate dalle forze dell’ordine venivano reintrodotte sul mercato illecito campano. Le casse di sigarette, attraverso la complicità di alcuni dipendenti dei Monopoli di Stato, venivano sottratte dai depositi statali. Durante l’intero arco dell’indagine, sono state arrestate 12 persone per contrabbando di sigarette, 4 per detenzione di droga e sequestrati oltre 1500 chili di sigarette di contrabbando, 43, di hashish, 588 grammi di marijuana e 34 grammi di cocaina.

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