Gricignano, Zona Nato: Damiano “boccia” proposte candidati. Santagata apre al dialogo

di Antonio Taglialatela

Gricignano – Non è soddisfatto né della proposta di Vittorio Lettieri né di quella di Vincenzo Santagata per risolvere il problema delle mancate opere di urbanizzazione nella “Zona Nato”. Marcello Damiano, che da settimane si fa portavoce dei residenti dei parchi situati nei dintorni della Us Navy, è di tutt’altro avviso e respinge le ipotesi avanzate dai due candidati sindaco.

“Vogliamo, noi cittadini, – spiega Damiano – che il Comune faccia un mutuo per rifare le opere e risolvere i nostri problemi. Noi faremo una diffida ad adempiere perché il Comune non ha controllato, non ha visto nulla, non ha fatto nulla. E’ responsabilità della macchina amministrativa deve completare le opere in quanto inadempiente non solo rispetto la questione Nato ma nell’ambito delle opere incompiute di tutta la città. I soldi che arriveranno devono servire ad ultimare le opere nel comune di Gricignano e non sono quelle che interessano la nostra zona. Il Comune non ha fatto il suo dovere: è tempo che si prenda l’onore di risanare una situazione intollerabile che va avanti da decenni”.

E sottolinea: “Noi i lavori li vogliamo subito. Nei prossimi giorni i miei legali ultimeranno la denuncia che farò per la diffida ad adempiere. Il prossimo sindaco dovrà rispondere a questo ed ultimare i lavori. Entrambi dovreste firmare un accordo con me nel quale si sancisca il vostro impegno, una volta eletti, di cominciare ed ultimare i lavori e le opere di bonifica di tutta la città. Noi adesso siamo figli del Comune e mi aspetto che sia il Comune a risolvere in brevissimo tempo tutta questa situazione”.

Sul punto interviene, dopo l’intervista rilasciata ieri a Pupia.tv (guarda il video), nuovamente Vincenzo Santagata che conferma la sua disponibilità verso i residenti della zona di addivenire ad una soluzione in tempi rapidi e commenta la proposta di Damiano. “Quando si interviene dove sono già stati fatti dei danni – spiega il leader di ‘SiAmo Gricignano’ – è più complicato risolvere le problematiche rispetto a un intervento ad origine. E i danni fatti a Gricignano sono il frutto di almeno 30 anni di cattive amministrazioni che si sono susseguite. Non ho la presunzione di dire che la soluzione da me prospettata sia la migliore (recuperare i crediti immediatamente esigibili dovuti a milioni di euro non versati dalla Mirabella spa negli anni, ndr.). Sicuramente se ne possono vagliare altre”.

Rispetto alla proposta di Damiano, che dice di aver anche lui valutato, Santagata vede, però, alcune criticità. “Far contrarre un mutuo al Comune mettendo a garanzia la fideiussione – spiega – credo sia, in teoria fattibile, ma difficilmente praticabile. Credo che nessuna banca concederebbe un mutuo su una polizza assicurativa (attenzione non bancaria). Oltretutto, si consideri il fatto che su questa polizza pende un giudizio. Relativamente ai pignoramenti, invece, come spiegavo nell’intervista, se il debitore non si oppone, non c’è bisogno di contrarre il mutuo perché in pochi mesi le somme si recupereranno. Se il debitore dovesse opporsi, solo dinanzi a fondate ragioni di diritto potrebbe ottenere una sospensiva, in caso contrario il giudice assegnerebbe le somme pignorate al creditore anche in pendenza del giudizio di merito. In questo caso, quindi, come dicevo nel mio video, essendo i tributi un diritto certo e immediatamente esigibile, i titoli sarebbero di pronta esecuzione e, quindi, non c’è bisogno di contrarre il mutuo”. “Resta comunque impregiudicata – conclude Santagata – la mia piena disponibilità al dialogo e a trovare la giusta soluzione di tutte le problematiche sollevate da Damiano e dai residenti”.

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