Aversa, Forza Italia ritenta la carta Stabile a discapito di Gianluca Golia

di Nicola Rosselli

Centrodestra sempre più diviso e tentennante ad Aversa. Forza Italia si sfila dal sostenere quale candidato a sindaco Gianluca Golia, mentre gli altri vanno avanti anche se rinviano la conferenza stampa di presentazione ufficiale da mezzogiorno di ieri a martedì prossimo. Circostanza che fa ipotizzare che la partita non è ancora del tutto chiusa e che per Golia possa verificarsi quanto già avvenuto per Enzo Pagano di FdI prima indicato e poi scaricato senza troppi complimenti.

«I movimenti civici cittadini Forza Aversa, coordinata da Dino Carratù, Noi Aversani rappresentata da Nicola Palmieri e Francesco Sagliocco, Aversa a Testa Alta con Rosario Capasso, unitamente alla Lega Salvini Campania con la coordinatrice Carmen D’Angelo, – si legge in una nota – ufficializzano la candidatura alla carica di sindaco della Città di Aversa per le imminenti elezioni amministrative del prossimo 26 maggio, di Gianluca Golia. Il candidato sindaco sarà presentato alla stampa nella conferenza di martedì 23 aprile, alle ore 11, presso la sala conferenze dell’Hotel del Sole».

Da registrare anche il primo intervento di Gianluca Golia che ha dichiarato: «Mi preme primariamente ringraziare gli amici che hanno riposto in me la loro fiducia. L’obiettivo di perseguire un rinnovamento politico, con programmi orientati ad un futuro che deve vedere protagonista la nuova classe dirigente di questa città, è stato il denominatore comune. Presenteremo un programma realistico, non racconteremo favole anche perché le condizioni della casa comunale non permettono di prendere in giro nessuno. Spero e credo di rappresentare un’alternativa valida. Confronto aperto con tutti coloro che condivideranno il nostro percorso politico, ma strada sbarrata agli opportunisti ed ai trasformisti della politica».

Insomma, si rafforza sempre più l’ipotesi che Fi voglia tirare la volata a Peppe Stabile, anche se serpeggia la voce che gli azzurri non riescano nemmeno a mettere in campo una lista con il proprio simbolo. Da qui l’appoggiarsi a Stabile che garantirebbe la presentazione di una lista con propri nomi.

Intanto, da registrare un intervento di Mariano D’Amore, docente dell’università Partenope, già assessore e candidato sindaco in pectore nel 2016, che pone l’accento sulla situazione del Comune di Aversa. «In questa vigilia elettorale, – afferma D’Amore – nessuno parla della reale situazione del nostro Comune. Vent’anni fa la macchina comunale contava quasi quattrocento dipendenti, ora ne sono rimasti un centinaio e altri si preparano a lasciare con la quota 100. Vent’anni fa le finanze comunali erano in buona salute, oggi siamo in una situazione di dissesto annunciato. Vent’anni fa si parlava di Aversa come faro dello sviluppo del territorio, di qui a qualche settimana saremo commissariati dalla Regione perché incapaci di dotarci dello strumento di pianificazione urbanistica».

«A nessuno conviene – continua il docente di economia aziendale – misurarsi con la realtà delle cose. Non conviene a chi vorrebbe ‘cambiare tutto’ e dimentica di spiegare come. E a chi, invece, non vorrebbe ‘cambiare niente’ e non capisce che il tempo della vacche grasse è finito. Oggi una politica responsabile dovrebbe porsi un solo obiettivo: Salvare Aversa. Una politica responsabile dovrebbe unire e non frazionare. Selezionare i candidati e non caricare tutti a bordo. Ragionare di cose e non solo di nomi. Ci vorrebbe un patto tra gli aversani per un governo autorevole e di grandi competenze. Capace di affrontare gli anni difficili che abbiamo difronte e provare a cambiare rotta. Inutile quasi aggiungere che tutto questo non accadrà».

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