Aversa, al Terzo Circolo didattica laboratoriale e innovativa con moduli Pon

di Redazione

Il Terzo Circolo Didattico di Aversa ha realizzato, nell’anno scolastico 2018/2019, i moduli del Pon della programmazione 2014/2020, nello specifico relativi all’Avviso Pubblico che si inserisce nel quadro di azioni finalizzate all’innalzamento delle competenze di base, di cui all’Obiettivo Specifico 10.2 del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenza e ambienti per l’apprendimento”.

I moduli progettati e realizzati, con didattica di tipo laboratoriale ed innovativa, hanno mirato a rafforzare le competenze di base degli alunni allo scopo di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto, garantendo il riequilibrio territoriale, e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Tutti i percorsi hanno valorizzato gli stili di apprendimento e lo spirito d’iniziativa dei bambini per affrontare in maniera efficace e coinvolgente lo sviluppo delle competenze di base (italiano, matematica, scienze, inglese) e così rafforzare le competenze di comunicazione in lingua madre e in lingua straniera, quelle logico-matematiche e le competenze di base in campo scientifico.

Ogni modulo ha previsto la presenza di un esperto esterno e di un tutor scolastico, si sono realizzati dei momenti di apprendimento molto interessanti e significativi, con giochi di ruolo e/o una progettazione partecipata che ha visto gli studenti protagonisti nel vero senso della parola. La novità più importante è stato il coinvolgimento anche della scuola dell’infanzia, intesa come il luogo dove il bambino riconosce, apprezza la propria l’identità, comprende la cultura e i valori specifici della comunità di appartenenza, conquista l’autonomia, diventa capace di orientarsi e compiere scelte in contesti relazionali, riconosce gli aspetti che caratterizzano l’ambiente naturale e sociale. Per i più piccoli si sono organizzati laboratori di matematica attraverso l’utilizzo del metodo montessoriano, di ceramica, di musica e di inglese con esperto madrelingua.

Tutti i moduli hanno interessato le classi e le sezioni dei tre plessi del Circolo – Stefanile, Wojtyla e Platani – ed hanno rappresentato un momento di confronto e di crescita collegiale per i docenti e,  per gli alunni, momenti di  attività di apprendimento ludiche a testimonianza che  il gioco è la modalità privilegiata attraverso la quale il bambino fa esperienza ed apprende,  rafforzando le capacità attraverso lo sviluppo delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti. – sostiene la dirigente, professoressa Marinelli – La scuola attraverso queste occasioni riesce a valorizzare ancora di più la propria offerta formativa, e grazie all’Europa progetta interventi che oltre ad avere una ricaduta curriculare, potenziano gli apprendimenti extracurriculari, attraverso esperienze di incontro con professionalità spesso provenienti da altre realtà lavorative, portatrici di innovazione e di curiosità”.

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