Aversa, Sbano accusa i dissidenti della maggioranza: “Basta con rivendicazioni poltronistiche”

di Redazione

“Mi ero ripromesso di non intervenire in un dibattito politico tutto interno al gruppo politico di Forza Aversa, ma alla luce delle ormai quotidiane, inappropriate, inadeguate rappresaglie a mezzo stampa fatte non solo dal fantomatico gruppo dei quattro ‘dissidenti’, ma in ultimo dal consigliere Innocenti, il cui cellulare immagino sia rovente in queste ore, dibattuto com’è tra mantenere una bandierina in esecutivo o appoggiare l’autoproclamato candidato alla presidenza dal consiglio del civico consesso cittadino, professor Mimmo Palmieri, non posso più tacere”.

Così il consigliere Daniele Paolo Sbano commenta il clima di tensione che caratterizza la maggioranza a sostegno del sindaco De Cristofaro. “E’ evidente – dice Sbano – che il famoso patto politico riguarda soltanto il gruppo consiliare di Forza Aversa, ma è ancora più evidente che tale patto è diventato carta straccia e non perché gli attuali componenti il gruppo consiliare (Di Palma e Bisceglia) lo hanno disconosciuto come si continua a voler far credere, ma perché le condizioni politiche sono venute meno con la fuoriuscita del consigliere Galluccio, emigrato nella Lega per Salvini, e dallo stesso Palmieri che, firmando atti e documenti politici in autonomia, si è di fatto dichiarato indipendente”.

“Abbiamo perso troppo tempo – sostiene il consigliere – a rincorrere qualcuno che evidentemente in questa maggioranza non vuole più stare e utilizzato un documento politico interno ad un gruppo solo come mezzo di rivendicazione poltronistica. Non comprendo, pertanto, in base a quale titolo il consigliere Innocenti, estraneo a questo patto, anzi all’epoca dei fatti in minoranza, ne chiede il rispetto se lo stesso è stato reso nullo dai suoi stessi colleghi del fantomatico ‘gruppo dei dissidenti’. Addirittura si spinge alle minacce, affermando che in caso del mancato rispetto di tale patto si va a casa con due anni e mezzo di anticipo”.

Per Sbano “oramai è evidente che non c’è più niente di politico e che tutto si è dimensionato ad una battaglia personale nei confronti del presidente Bisceglia che nonostante i numerosi attacchi ricevuti, nonostante il patto sia stato reso nullo, con grande spirito di squadra si è reso da subito disponibile, rimettendo le dimissioni nelle mani del sindaco. E’ bene ricordare che in caso di dimissioni del presidente Bisceglia il nome del suo successore dovrà essere espressione di una scelta condivisa dei 14 componenti della maggioranza consiliare e sicuramente tale scelta, per quanto mi riguarda, non verrà fatta in favore di chi ha causato questa inutile crisi di maggioranza, ovvero il consigliere Palmieri”.

“Spero vivamente – conclude Sbano – che i quattro consiglieri ‘dissidenti’ rivedano le proprie posizioni e ritornino sui propri passi perché se dovessimo ritornare alle urne sarebbe un vero disastro, anche considerando i fondi a vario titolo reperiti (circa 25 milioni di euro), e sicuramente sarà soltanto per colpa loro e dei loro ricatti”.

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