Roghi impianti rifiuti, Viglione (M5S): “Bocciate nostre misure ben più ampie per tutelare territorio”

di Redazione

“Fa piacere leggere le dichiarazioni di Graziano a proposito della videosorveglianza presso gli impianti che trattano i rifiuti. Soprattutto dopo che lui e la maggioranza di cui fa parte hanno bocciato in aula la nostra risoluzione che prevedeva misure ben più ampie di tutela del territorio nei confronti della cattiva gestione di certi impianti e di fenomeni come quelli degli incendi delle ultime settimane”. E’ il commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Viglione, rispetto alle dichiarazioni rilasciate dall’esponente del Pd, Stefano Graziano, sulle nuove misure disposte dalla Regione per scongiurare il rischio di incendi in impianti di stoccaggio rifiuti come quello, solo per citare il più recente, verificatosi alla rifiuti “Di Gennaro” di Caivano-Pascarola (guarda il video), ossia obbligo di sorveglianza h24 per i siti, pena sanzioni che possono anche portare alla revoca delle autorizzazioni alle aziende (leggi qui).

“Ci sono voluti molti giorni di discussione in Commissione Ambiente e con la Giunta per arrivare a inserire misure come quelle relativa al monitoraggio costante di ciò che avviene nelle aziende in termini di aree su cui vengono depositati i rifiuti che devono essere sempre ben delimitate e invece in molti casi vengono totalmente ignorate, come ha dimostrato nel recente passato la storia di EcoTransider di Gricignano”, continua Viglione, che sottolinea. “Siamo stati i primi, come Movimento 5 Stelle, a proporre queste ed altre misure, molte delle quali inserite nella modifica alla legge 14/2016 sui rifiuti approvata ieri in Consiglio, che hanno come unico obiettivo il rispetto delle norme in materia ambientale da parte di qualche azienda che pensa ancora di poter fare affari a danno del territorio in cui arriva e uno per tutti la tutela della salute pubblica”.

Un provvedimento che, secondo Viglione, nel complesso presenta criticità abbastanza gravi, soprattutto perché il M5S non accetta l’idea di creare siti di stoccaggio temporanei che, in modo edulcorato, vengono definiti “stazioni ecologiche”. “Non crediamo sia questa la strada da perseguire per migliorare il ciclo dei rifiuti poiché evoca lo spettro delle ecoballe”.

IN ALTO IL VIDEO

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